Il Financial Times ha dato questa indiscrezione. Tra i papabili acquirenti della proprietà in Costa Smeralda ci sono miliardari arabi e statunitensi

Villa Certosa, la lussuosa tenuta di Silvio Berlusconi in Costa Smeralda, è in vendita per 500 milioni di euro. A dare questa indiscrezione è il Financial Times. I cinque figli dell’ex presidente del Consiglio – morto il 12 giugno 2023 – avrebbero deciso di cedere la proprietà, affidandosi alla società di consulenza immobiliare Dils (che ha sede a Milano). L’amministratore delegato dell’azienda Giuseppe Amitrano, però, non ha voluto commentare. 

La villa e i suoi ospiti: da Bush a Putin

Il fondatore di Mediaset ha acquistato la tenuta di 110 ettari, sulla costa nord-orientale della Sardegna, alla fine degli anni Ottanta e l’ha interamente ristrutturata. Al suo interno può vantare 68 camere, diverse piscine, campi da tennis e un anfiteatro. In passato Berlusconi ha ospitato molti amici e politici noti come l’ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush e l’ex primo ministro britannico Tony Blair. Il Financial Times ricorda quando, nel 2004, l’allora premier inglese ha assistito a uno spettacolo di fuochi d’artificio con la scritta “Viva Tony”. Anche Vladimir Putin ha soggiornato più volte nella villa del Cavaliere, tra il 2003 e il 2010. 

I papabili acquirenti

Tra i papabili acquirenti figurano diversi miliardari provenienti da Emirati Arabi, Arabia Saudita, India e Stati Uniti. La proprietà potrebbe interessare anche a gruppi internazionali di ospitalità di lusso. Mentre sembra difficile l’acquisto da parte di cittadini russi, considerato il regime di sanzioni che ha colpito gli oligarchi di Mosca dall’inizio della guerra in Ucraina. Secondo una valutazione del 2021, la proprietà aveva un valore di 260 milioni di euro e l’attuale prezzo di vendita è superiore a quello che la famiglia Berlusconi sperava di ricavare.

Nonostante le smentite del Cavaliere, Villa Certosa sarebbe stata messa in vendita già due volte: nel 2010 e nel 2015. Sembrerebbe che Berlusconi abbia rifiutato un’offerta di 500 milioni di euro nel 2015 da parte della famiglia reale saudita, presumibilmente un secondo tentativo di acquisto da parte della famiglia al-Saud.

Costi di gestione sempre più alti

I costi di gestione di tutte le proprietà Berlusconi negli anni sono aumentati da 21 a 24 milioni di euro. Più della metà erano legati alle riparazioni, alla manutenzione e alla cura degli spazi esterni. I costi totali per l’elettricità nel 2022 ammontavano a 1,3 milioni di euro.

Le altre proprietà della famiglia

La famiglia del tycoon possiede numerose altre ville sparse per l’Italia. Secondo una persona vicina alla famiglia, Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, acquisterà Villa Campari sul Lago Maggiore dai suoi fratelli. La sorella minore, Barbara Berlusconi, ha in programma di comprare, sempre dai fratelli, la piena proprietà di Villa Macherio: la tenuta vicino a Milano dove è nata e cresciuta. 

Quanto ad Arcore, che negli ultimi 50 anni è stata la residenza principale dell’ex presidente del Milan, rimarrà alla famiglia.

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