Il nome dell'ex amministratore delegato della Rai inviato al ministero della Cultura in vista della fine del commissariamento del teatro. Fonti Mic: "Nessuna comunicazione"

È Carlo Fuortes, ex amministratore delegato della Rai, il nome indicato dalla maggioranza del Consiglio di indirizzo della fondazione per il futuro ruolo di sovrintendente del Maggio musicale fiorentino al ministero della Cultura in vista della fine del commissariamento del teatro. Gli altri due componenti della terna che sarà inviata al ministero della Cultura sono il direttore del Dubai opera house, Paolo Petrocelli, e il commissario straordinario uscente, Onofrio Cutaia.

Ad annunciare l’indicazione per Carlo Fuortes il sindaco di Firenze, Dario Nardella, al termine della prima riunione del nuovo Consiglio di indirizzo, riunitosi questa mattina a Palazzo Vecchio. “Ora si apre una pagina nuova del teatro – commenta Nardella – Siamo usciti da anni molto complessi, con tre commissariamenti, e credo che si possa guardare con fiducia al futuro. Si chiude una pagina difficile, se ne apre una nuova e sono felice che si concluda il mio mandato avendo portato in fondo anche questo grande obiettivo di risanamento del teatro del Maggio, che ora ci permetterà di costruire un progetto di rilancio con il sovrintendente Carlo Fuortes che ho appena sentito. Ho informato il ministro Sangiuliano dell’esito di questo confronto del consiglio di indirizzo“.

“Dobbiamo aspettare che il ministro prenda la sua decisione – spiega Nardella – perché la legge prevede che il sindaco, in quanto presidente, indichi il nome emerso dal Consiglio di indirizzo, e io ho grandissima stima per Fuortes, grande fiducia. Dopodiché è il ministro che sarà chiamato a confermare questo nome e quindi avrà l’ultima parola in merito”.

Fonti Mic: “Nessuna comunicazione, verificheremo poteri”

“Il Ministero della Cultura non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale e formale in merito all’indicazione di Carlo Fuortes a Sovrintendente del ‘Maggio Fiorentino’. Occorre in primo luogo acquisire gli atti e leggerli. Sorprende la rapidità con cui è stato diffuso il nome di Fuortes, auspicando che l’analisi sia stata accurata e approfondita”. Lo precisano fonti del MiC, ricordando “che esiste un precedente risalente all’epoca in cui il Ministro in carica era Alberto Bonisoli: allora fu chiesto un approfondimento relativo al ‘Massimo’ di Palermo. Non è escluso che ciò accada anche in questa occasione. In ogni caso, il Ministero verificherà accuratamente il perimetro dei suoi poteri“.

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