Tra le persone che si sono uccise c'era anche il trapper Jordan Jeffrey Baby a Pavia

Tre detenuti che si suicidano in un giorno segnano il fallimento delle istituzioni. Una tragedia che ci dovrebbe far fermare tutti e programmare azioni e politiche di segno opposto a quelle in discussione. Fermatevi con il ddl sicurezza e approvate norme di umanità”. Così l’associazione Antigone, commentando la notizia dei tre suicidi avvenuti nelle carceri italiane in poche ore: il trapper 26enne Jordan Jeffrey Baby a Pavia, un 20enne a Teramo e un 33enne a Napoli Secondigliano. “Ogni suicidio è un atto a sé ma, quando sono così tanti – prosegue Antigone – evidenziano un problema sistemico. Il sovraffollamento trasforma le persone in numeri di matricola, opachi agli operatori. Vanno prese misure dirette a ridurre drasticamente i numeri della popolazione detenuta. Il ddl sulla sicurezza in discussione va nella direzione opposta e potrebbe costituire una esplosione di numeri e sofferenze. Le misure che da tempo sollecitiamo non sono mai state approvate. Una telefonata salva la vita, abbiamo sempre ricordato. Facciamo sì che i detenuti comuni possano chiamare quotidianamente i propri cari e non una telefonata a settimana. Se quei ragazzi che hanno perso la vita avessero potuto farlo, specialmente in momenti di profonda depressione possono essere la via di salvezza”.

L’associazione Antigone chiede “ancora una volta che governo e Parlamento aprano una discussione pubblica sul tema carceri. Chiediamo a tutti i parlamentari di visitare le sezioni più affollate degli istituti di pena e quelle dove si vive peggio, come il settimo reparto di Regina Coeli. Lanciamo anche un allarme sul nuovo reato di rivolta penitenziaria, previsto nel ddl sicurezza che andrà a punire persino la resistenza passiva dei detenuti con tanti anni di carcere. La disobbedienza nonviolenta gandhiana è trattata come un crimine. Il rischio è che aumentino ancora atti di autolesionismo, tentativi di suicidio e suicidi”. L’auspicio, conclude Antigone, è “che questo provvedimento venga presto ritirato e che si approvino norme nel segno della modernizzazione, umanizzazione, deflazione. Siamo pronti a discuterne con chi vuole ascoltare il nostro parere e le nostre proposte”. 

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