ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùI guai giudiziari dell’ex presidente

Trump a processo a New York per gli asset gonfiati

L’ex presidente è pronto ad entrare per la seconda volta nell’aula del tribunale di Manhattan per la prima udienza del processo che lo vede imputato, assieme a due dei suoi figli, di frode a banche ed assicurazioni

Donald Trump accusato di aver mentito sul suo patrimonio

2' di lettura

La procura di New York contro Donald Trump. L’ex presidente è pronto ad entrare per la seconda volta nell’aula del tribunale di Manhattan per la prima udienza del processo che lo vede imputato, assieme a due dei suoi figli, di frode a banche ed assicurazioni. L’attorney general Letitia James nel settembre del 2022 ha accusato il tycoon, Donald Jr ed Eric di aver gonfiato gli asset della Trump Organization per decenni in modo da ottenere finanziamenti più vantaggiosi e ha chiesto una sanzione da 250 milioni di dollari.

L’accusa di frode

Qualche giorno fa il giudice che presiederà il processo, Arthur Engoron, ha sentenziato che «dalla prove risulta evidente che i tre imputati sono responsabili di frode» per aver fornito «informazioni finanziarie false» aumentando i redditi della loro holding fino a 3,6 miliardi di dollari. Una sentenza che, ovviamente, ha mandato su tutte le furie Trump che sul suo social media Truth ha accusato il giudice di «odiarlo ancora di più della procuratrice James».

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La difesa di Trump

L’ex presidente ha poi rivendicato che la Trump Organization «è una grande compagnia, diffamata e calunniata da questa caccia alle streghe politica».

Processo al via oggi

Sta di fatto che il processo parte oggi e Trump dovrebbe assistere alla prima giornata, se non a tutta la settimana, secondo fonti informate. Durante un evento elettorale in California venerdì non ha voluto anticipare nulla di preciso e a chi gli chiedeva se sarebbe comparso in aula, si è limitato a rispondere: «Potrei, potrei». Se non sarà il primo giorno l’ex presidente potrebbe tornare in tribunale come testimone: il suo nome figura infatti nella lista di 28 persone che James intende convocare alla sbarra. Tra loro ci sono l’ex avvocato di Trump Michael Cohen, figura chiave nell’inchiesta svolta dalla procura di New York, la figlia Ivanka, i co-imputati Allen Weisselberg e Jeffrey McConney e molti ex manager della Trump Organization.

Primo a testimoniare sarà l’ex contabile Donald Bender

Il primo a testimoniare sarà l’ex contabile Donald Bender, della Mazars Usa, che l’anno scorso ha interrotto i suoi rapporti d’affari con Trump dopo essere stato informato dello stato dell’inchiesta di James. Bender aveva già testimoniato nel processo penale del 2022 alla Trump Organization, accusata e poi giudicata colpevole di aver aiutato alcuni dirigenti ad evadere le tasse. In quell’occasione l’ex contabile aveva dichiarato che tra il 2009 e il 2010 nella dichiarazione dei redditi del tycoon risultavano ingenti perdite pari ad oltre un miliardo di dollari.

Le altre incriminazioni

Oltre ai testimoni in lista (Trump figura come penultimo), la procuratrice ha pronti i nomi di altre 25 persone che potrebbero essere chiamate per confutare la difesa. Nell’elenco degli avvocati del tycoon compaiono, invece, 130 nomi, tra cui lui e i suoi figli. Quello che attende Trump a Manhattan è comunque solo una goccia nel mare dei suoi guai giudiziari. Sulla testa e sulla campagna dell’ex presidente di nuovo aspirante alla Casa Bianca pesano anche i cinque milioni per diffamazione alla scrittrice Jean Carroll e le altre incriminazioni, dalle carte segrete a Mar-a-Lago al ruolo nell’assalto a Capitol Hill fino al tentativo di ribaltare il risultato delle elezioni 2020.

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