il vertice

Scuola, ok da Conferenza Regioni su gestione focolai

Accordo sulla gestione dei focolai, domani il via libera definitivo. Permangono preoccupazioni per aule e trasporti

di Mariolina Sesto

Scuola, vertice tra ministri e Regioni: resta il nodo trasporti

3' di lettura

Via libera della Conferenza delle Regioni al documento con le “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia”. “A parte una modifica per renderlo più coerente con gli altri documenti - ha spiegato la coordinatrice all'Istruzione, Cristina Grieco, assessore in Toscana - è stato condiviso. Domani c'è la conferenza unificata è ci sarà il via libera definitivo”.

“La Conferenza delle Regioni ha approvato le indicazioni operative per casi e focolai Covid19 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia. Permangono le preoccupazioni per aule e trasporti”, conferma il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con deleghe a Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi

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Che cosa era successo ieri 26 agosto al vertice tra Governo e Regioni

Concordanza di vedute sull’opportunità di usare le linee guida dell’Iss sui contagi a scuola. Ma distanze inalterate sul tema dei trasporti per gli studenti. E perplessità delle Regioni anche sul fronte degli organici. È questo l’esito del vertice tra Governo e Regioni in vista della riapertura delle scuole.

Il nodo trasporti

Resta la questione trasporti il nodo principale emerso dopo il vertice tra Governo e Regioni sulle misure in vista della riapertura delle scuole. Dopo un confronto serrato tra i governatori e l'Esecutivo, è stato concordato che le Regioni presenteranno delle proposte per far fronte al tema del trasporto pubblico, in particolare per le ore di punta che coincidono con gli orari di entrata e uscita dalle scuole. A quanto si è appreso il ministro De Micheli sarebbe disponibile ad eventuali deroghe sul tema. Più cauto, invece, il ministro Speranza, che ricorda le indicazioni del Cts, contrario ad eventuali deroghe rispetto a quanto già stabilito per la tutela della sicurezza.

La proposta di De Micheli: compagni di classe come congiunti

Definizione più ampia del concetto dei congiunti, estesa anche a compagni di classe e di lavoro, e dei tempi di permanenza a bordo per derogare al distanziamento di un metro, certificazione dei sistemi di aerazione e filtraggio dei mezzi, obbligo di mascherina chirurgica e differenziazione degli orari per diluire i flussi di passeggeri. Queste sono state le proposte relative al trasporto pubblico locale spiegate dalla Ministra Paola De Micheli alle Regioni. Proposte sulle quali però dovrà ora esprimersi il Cts.

La querelle sulle mascherine
“Nel caso si imponesse la necessità dell'utilizzo delle mascherine anche in classe per gli studenti, laddove dunque non fosse possibile il distanziamento, si potrebbe valutare l'utilizzo dei dispositivi di protezione in maniera differenziata a seconda delle situazione e dei territori, attraverso specifici parametri di riferimento che potrebbero essere variabili a seconda degli indici di contagio e di eventuai focolai”. Questa è la proposta dei governatori sull'eventuale utilizzo delle mascherine in classe. Aspetto sul quale nei prosismi giorni si pronuncerà il Comitato Tecnico Scientifico. In generale, le Regioni si dicono contrarie all'uso delle mascherine in classe laddove fosse consentito il distanziamento e che fossero utilizzate solo negli spostamenti e nei locali comuni.

Speranza: sulla gestione dei contagi vale il documento dell’Iss

Il documento dell'Iss sulla gestione di eventuali casi Covid nelle scuole è “robusto e strutturato” e vale come “protocollo condiviso da adottare in tutto il paese” anche se resta “un testo aperto che potrà essere arricchito con il passare dei giorni, un vademecum per l'apertura delle scuole che può essere sempre aggiornato con l'esperienza sul campo”. Questa è stata la linea del ministro Roberto Speranza durante la videconferenza tra governo e regioni sulla scuola.

La questione organici. Azzolina: 70mila ssunzioni

«Grazie alle risorse stanziate per l'emergenza ci saranno oltre 70mila unità di organico in più per la ripartenza tra docenti e Ata» ha assicurato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina durante il vertice con le Regioni che hanno posto, tra gli altri il tema delle numerose cattedre che rischiano di restare scoperte. Ma i governatori restano scettici. il presidente della Lombardia Attilio Fontana Fontana ha spiegato che “il ministro dell'Istruzione ha confermato che non è stata ancora completata l''immissione in ruolo' dei docenti, a cui dovranno seguire almeno altre due fasi: solo domani dovrebbe cominciare la così detta 'chiamata veloce' a cui dovrà poi seguire quella dell'assegnazione delle supplenze. È quindi poco chiaro come tutte queste complesse operazioni possano concludersi entro il 14 settembre”.

Arcuri: da venerdì distribuzione banchi monoposto

Venerdì prossimo, 28 agosto, inizierà invece la distribuzione dei banchi monoposto per le scuole italiane. Così almeno ha annunciato il commissario Domenico Arcuri al vertice Governo-Regioni sulla riapertura degli istituti e le misure di sicurezza anti-coronavirus. Sempre secondo quanto annunciato dal commissario per l’emergenza è comincia oggi la distribuzione di mascherine e gel per i vari istituti.

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