musica & politica estera

Dopo Al Bano, anche Toto Cutugno nella lista nera dell’Ucraina

di Francesca Milano

Kiev chiede di vietare ingresso a Toto Cutugno

1' di lettura

«Lasciatemi cantare con la chitarra in mano», ma l’Ucraina gli dice no. Dopo Al Bano, anche Toto Cutugno finisce nella lista nera del ministero della cultura ucraino. Secondo uno dei parlamentari che hanno avanzato la richiesta,
Viktor Romanyuk, il cantante «fa parte dell’associazione Amici di Putin e ha sostenuto l’annessione della Crimea». D’altronde, Toto Cutugno non ha nascosto il suo legame con la Russia: recentemente ha infatti dichiarato a un a giornalista del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni che gli chiedeva se «le piacerebbe un suo show celebrativo in tv»: «L’ho già fatto. In Russia, però. A Mosca la tv ha ripreso due serate in cui 24 grandi cantanti russi hanno cantato in italiano i miei successi».

Forse il cantante che si professava «un italiano vero» si è sentito abbandonato dai suoi fans: «Gli italiani si sono dimenticati di me», ha spiegato recentemente, dopo aver partecipato al programma “Ora o mai più” su Rai Uno. Ecco perché i suoi impegni sono quasi tutti oltreconfine: il 23 marzo a Kiev era in programma un suo concerto, ma l’evento non ci sarà. Viktor Romanyuk, che assieme ad altri parlamentari ha presentato la richiesta di vietare l’ingresso al cantante al capo dei servizi di sicurezza Vasily Gritsak, ha spiegato che «Su internet ci sono molte informazioni sulla sua posizione riguardo all’occupazione della Crimea».

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