coronavirus

Germania in lockdown fino a metà febbraio

Più lavoro da remoto, scuole chiuse e possibile coprifuoco serale tra le misure allo studio tra Governo e Stati

di Roberta Miraglia

Germania, Merkel prolunga il lockdown duro fino al 31 gennaio

3' di lettura

Estensione del lockdown nazionale fino al 14 febbraio con scuole, bar, ristoranti, palestre, negozi non essenziali, cinema, teatri e musei chiusi; introduzione dell’obbligo di mascherina chirurgica (non di stoffa) nei negozi e sui mezzi pubblici, probabile divieto di circolare oltre una certa ora la sera. La cancelliera Angela Merkel ha concordato con i presidenti dei Länder l’estensione delle misure di restrizione e sono in corso di approvazione i dettagli. L’attuale lockdown, entrato in vigore prima di Natale e seguito alla prima chiusura “light” di ottobre, prosegue fino al 31 gennaio.

Le misure di Natale

Le misure di contenimento del contagio erano state prorogate e inasprite sotto Natale. I negozi non essenziali sono stati chiusi e le scuole hanno interrotto le lezioni in presenza con qualche giorno di anticipo rispetto alla pausa natalizia. Gli studenti non sono ancora tornati in classe. Sono rimasti sempre chiusi, in questo lungo periodo, i locali pubblici della ristorazione e i luoghi dello spettacolo.

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Più telelavoro nelle aziende

Adesso il giro di vite potrebbe riguardare maggiormente i luoghi di lavoro come ha detto in un’intervista alla tv Ard il sindaco di Berlino, Michael Müller, che presiede la conferenza dei premier dei 16 Stati federati. Infatti, i datori di lavoro che permettono ai dipendenti di lavorare a distanza sono molti meno rispetto al lockdown di marzo e aprile. «Le aziende dovranno intensificare il lavoro da remoto - ha detto - una variante molto aggressiva è in arrivo e dobbiamo reagire» ha affermato Müller, aggiungendo che «il mondo del lavoro sarà il principale target delle nuove misure». Al fine dunque di ridurre ancora di più i contatti sociali, le aziende tedesche dovranno in questa fase dimostrare perché il proprio staff non può svolgere la prestazione lavorativa da remoto aumentando dunque la pressione sui datori di lavoro affinché permettano il lavoro da casa.

Possibile coprifuoco

Il ministro dell’Economia Peter Altmaier ha detto che sul tavolo c’è un ampio range di misure tra le quali anche un coprifuoco nelle ore notturne sul modello di quanto fatto in Francia e in Italia. Il divieto di circolazione nelle ore serali e notturne - già in vigore in alcuni Stati - potrebbe essere esteso ma molto probabilmente non a livello nazionale.

Nuova contrazione del Pil nel primo trimestre

Le previsioni per il primo trimestre di quest’anno, viste le misure restrittive in vigore e il loro prolungamento, sono di una nuova contrazione del prodotto interno lordo. Secondo Bloomberg il Pil della Germania da gennaio a marzo scenderà del 3 per cento per poi rimbalzare nel trimestre successivo. L’incidenza del contagio è ancora pari quasi al triplo di quanto le autorità sanitarie ritengono il limite massimo consentito per non perdere il controllo della pandemia attraverso test e tracciamento. Questo tetto è di 50 nuovi contagi a settimana per 100mila abitanti mentre adesso l’istituto Robert Koch registra un’incidenza a sette giorni di 131,5 casi.

Braccio di ferro con le Regioni

Il lockdown è passato nonostante in molti land ci saranno elezioni a marzo e i premier temono che le misure di restrizione e gli effetti sull’economia provochino una emorragia di consensi. Ma il timore delle mutazioni del virus ha convinto le regioni. «I numeri del contagio sono scesi per parecchie settimane di seguito o sono rimasti stagnanti e questa è una buona notizia - ha dichiarato Müller - e tuttavia dobbiamo reagire con prontezza all’arrivo di varianti più contagiose del virus Sars-Cov-2».

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