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Irpef, dal 2025 il Lazio azzera l’addizionale per i redditi fino a 28mila euro

Ci sarà poi una detrazione fissa di 60 euro per i redditi da 28.000 a 35.000 euro

di Andrea Marini

Rocca "Fondi europei essenziali per sviluppo Regione Lazio"

2' di lettura

Esenzione dal pagamento della maggiorazione Irpef dell’1,6% per redditi fino a 28.000 euro, detrazione fissa di 60 euro per i redditi da 28.000 a 35.000 euro. La notizia è stata data dall’assessore al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini, in occasione della seduta del consiglio regionale dove ha illustrato l’emendamento alla proposta di legge regionale n. 134 del 21 febbraio 2024, concernente: “Variazioni al Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026”. «Felici di esentare totalmente dell’addizionale regionale i cittadini del Lazio, una platea importante di oltre 1,2 milioni persone», ha commentato

La norma

«In particolare - ha spiegato Righini - questa variazione di bilancio riguarda la manovra fiscale che abbiamo anticipato rispetto alle scadenze, utilizzando questo veicolo legislativo. Un grande successo che premia il lavoro svolto in questi mesi dimostrando, peraltro, anche che non c’era nessun pregiudizio a finanziare il fondo taglia tasse. Tutt’altro, nello scorso esercizio finanziario non l’abbiamo potuto fare semplicemente perché non c’erano risorse. Quindi, ora lo incrementeremo ulteriormente, del 40 per cento, rispetto ai 100 milioni iniziali, arrivando a 140 milioni di euro».

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L’assessore al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini

L’esenzione

«Siamo felici di esentare totalmente dell’addizionale regionale i cittadini del Lazio:una platea importante di oltre 1,2 milioni di persone che non pagheranno l’addizionale regionale per i redditi fino a 28 mila euro». Mentre per i redditi sopra i 28 mila euro e fino a 35 mila euro, ha aggiunto Righini, «c’è un contributo di 60 euro che si va a sommare ai 260 euro che sono determinati dalla riforma fiscale del governo nazionale. Questo ci consente di raggiungere i 320 euro complessivi che era l’obiettivo per sterilizzare l’aumento pagato nell’anno precedente. Quindi, un risultato importante».

Irap sul terzo settore

«Da segnalare la misura sull’Irap che consente di esentare le imprese del Terzo settore, con un fatturato inferiore a 1 milione di euro. Di questo sono molto felice. L’esenzione dello 0,98 per cento, che pesa sul nostro bilancio quasi 3,5 milioni di euro sul nostro bilancio - ha precisato Righini -, è un segnale di attenzione nei confronti di chi svolge attività meritevoli come quelle del Terzo settore». Le misure previste, frutto anche di un accordo con i sindacati, saranno in vigore dal 1° gennaio 2025.

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