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Coronavirus, ultimi aggiornamenti: In Italia calano i malati in terapia intensiva, i morti e i ricoverati. Brusaferro: inizia la discesa

Performance dei decessi ai minimi dal 19 marzo. In Lombardia calano i ricoverati in terapia intensiva. La Valle d’Aosta è la regione con più contagiati a livello percentuale

Che cosa sono i coronavirus

4' di lettura

Sono 128.948 i positivi al coronavirus aggiornati al pomeriggio del 5 aprile, in crescita del 3,4% rispetto a un giorno fa. Morti a quota 15.887, anche in questo caso con un incremento del 3,4% che rappresenta finora la miglior performance dal 19 marzo a questa parte, mentre i guariti diventano 21.815, in aumento del 3,9% su giorno. Questo il quadro dei dati forniti dalla Protezione civile sull’emergenza sanitaria in corso nel Paese. «Oggi ho dato una serie di buone notizie», ha sottolineato il capo della Protezione civile Angelo Borrelli in conferenza stampa, «ma non devono indurci a mollare la presa. Dobbiamo restare a casa».

Brusaferro: «Inizia la discesa della curva»
Per Sivlio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, «la curva dopo il plateau sta iniziando la propria discesa. Ma è un dato che va conquistato giorno dopo giorno. È importante che manteniamo questo tipo di rispetto delle misure. Come ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dobbiamo cominciare a pensare a una fase 2, se questi dati si confermano».

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TERAPIE INTENSIVE, RICOVERI E ISOLAMENTO DOMICILIARE

Il numero di ricoveri giornalieri, quelli in terapia intensiva, le persone in isolamento domiciliare e la crescita percentuale giornaliera. Sfogliando sulla destra, il rapporto percentuale tra le singole voci

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Il quadro generale
Continua ad attenuarsi, insomma, la curva epidemica passando al +3,4% dopo il +4,0% di sabato. I contagiati sono 128.948 con 91.246 infezioni in corso, 21.815 guarigioni e 15.887 deceduti. Ancora in calo il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (3.977 contro i 3.994 di sabato). In Lombardia la curva scende al +2,7% contro il +3,3% del 4 aprile: il numero dei contagiati è di 50.455 con 1.337 nuove infezioni, a fronte però di un forte incremento del numero dei tamponi. Sotto attenzione la situazione di Milano dove i numeri sono ancora in crescita in controtendenza con il resto della Regione. Attesa, a livello nazionale, per le date del 7 e 8 aprile quando scadranno le due settimane dal blocco delle attività non essenziali.

IL TREND GIORNO PER GIORNO

Casi attualmente positivi, guariti, morti e casi totali dal primo rilevamento a oggi. Casi nuovi giorno per giorno

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La Lombardia
Sono 50.445 i positivi in Lombardia alle 17 del 5 aprile, in crescita del 4,7% nell’ultimo giorno, mentre si registrano 8.905 decessi (+2,8%) e 28.224 guariti, in crescita di 906 unità. I dati emergono dalla tradizionale conferenza stampa milanese dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Calano di nove unità le terapie intensive in corso, al momento a quota 1.317. Si interrompono così i trasferimenti dalla regione al centro dell’emergenza alle altre regioni. «I dati di oggi continuano a essere confortanti», spiega Gallera, ragionando sugli 8107 tamponi effettuati. I casi positivi in totale sono 50455, con un aumento di 1337, inferiore ai 1.598 di sabato. Crescono solo di 7 unità i ricoveri non in terapia intensiva per un totale di 12.009, diminuiscono invece i letti occupati in terapia intensiva: 1317 in totale, appunto 9 in meno rispetto a al 4 aprile. I deceduti sono 8905, con un aumento di 249, mentre sabato erano stati 345.

Il record della Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta si è saliti a 5,95 contagi Covid-19 ogni mille abitanti. La regione alpina, in percentuale, è la più colpita in Italia dal coronavirus. Il dato attuale conferma quello dei giorni scorsi. È quanto si legge nel report - fondato sui dati della protezione civile - elaborato «a titolo personale» da Paolo Spada, chirurgo vascolare all’Humanitas Research Hospital di Milano.

Guarda la mappa dei contagi

In Lombardia ci sono 4,88 contagiati ogni 1.000 abitanti, in Emilia Romagna 3,71, in Veneto 2,21, in Liguria 2,71, in Piemonte 2,69 e nelle Marche 2,85.

Coronavirus in Italy: updated map and case count

A livello di province Bergamo ne ha 8,6, Brescia 7,25, Cremona 11,5, Lodi 9,72, Milano 3,33, Alessandria 3,78, Torino 2,55, Trieste 2,78, Trento 4,1, Padova 2,81, Verona 2,75, Piacenza 9,9, Reggio Emilia 5,47, Parma 4,87, Rimini 4,49, Modena 3,6, Pesaro 5,07.

In Veneto oltre 11mila casi
Il Veneto supera gli 11mila positivi al coronavirus, con un balzo in avanti di 280 nuovi di infezione nell’ultimo bollettino della Regione, uno dei pesanti negli ultimi giorni. Il totale è così di 11.226. Pare proseguire invece il rallentamento dei decessi: solo 7 in più rispetto a ieri sera, per un totale di 631 morti dall’inizio dell’epidemia (584 il dato riferito solo agli ospedali). Un dato a due facce quello dei ricoveri: vi sono stati nelle ultime ore 9 pazienti in meno in area non critica, ma 2 nuovi ingressi nelle terapie intensive (329). Scende invece il dato dei soggetti in isolamento a casa (19.987). Non si registra nessun nuovo caso a Vo’.

Lazio, trend in frenata
Sono 3.186 gli attuali casi positivi covid 19 nella Regione Lazio. Di questi 1.754 sono in isolamento domiciliare, 1.235 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 197 sono ricoverati in terapia intensiva. Sono i dati resi noti dalla Regione Lazio. Sono 219 finora i pazienti deceduti e 475 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 3.880 casi. «Oggi registriamo un dato di 123 casi di positività, continua la frenata del trend che per la prima volta è al 3 per cento. Ora è il momento di non mollare e mantenere alta l’attenzione anche in vista delle festività di Pasqua e Pasquetta». Sono parole dell’assessore alla Sanità e del Lazio Alessio D’Amato al termine della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19. «Sono in continua crescita i guariti che salgono di 36 unità nelle ultime 24 ore arrivando a 475 totali. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 9.921 e i decessi nelle ultime 24 ore sono stati 7», ha continuato.

Abruzzo, altri 75 casi
Con 75 nuovi casi emersi dalle ultime analisi eseguite nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, anche attraverso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo, salgono a 1.703 i pazienti affetti da Covid-19 in Abruzzo. Cinque i decessi più recenti: il bilancio totale è di 158 vittime.

Dove eravamo rimasti: i dati di sabato 4 aprile
Nella giornata di sabato sono saliti a 124.632 i casi di coronavirus censiti in Italia, in crescita del 4% rispetto al giorno precedente, mentre i decessi sono aumentati a quota 15.362 (+4,6). I dimessi/guariti a livello nazionale sono 20.996, +6,27 per cento rispetto al giorno precedente. Ma il dato più significativo è il fatto che continua ad allentarsi la pressione sui reparti di terapia intensiva: i ricoverati a sabato erano 3.994 , cifra in calo dell'1,8 per cento giorno su giorno.

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