ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa giornata dei mercati

Borse Ue chiudono in cauto rialzo. A Piazza Affari (-0,6%) pesa l’effetto cedole

Occhi restano puntati su Medio Oriente e banche centrali. Negli Usa settimana clou delle trimestrali. A Milano sprint Bioera dopo riammissione agli scambi, scivola Iveco con cambio al vertice. Spread in calo dopo la conferma del rating italiano da parte di S&P. Scendono i prezzi di petrolio e gas

di Laura Bonadies e Chiara Di Michele

La Borsa, gli indici del 22 aprile 2024

5' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Superati i timori di un’escalation in Medio Oriente, le Borse europee restano caute e chiudono senza slancio la prima seduta della settimana. Sul Ftse Mib (-0,6%) di Piazza Affari, che beneficia anche della conferma del rating italiano da parte di S&P, pesa tuttavia lo stacco cedole di 8 big, che ha sull’indice un effetto negativo dell’1,53 per cento. L’attenzione degli investitori resta concentrata sulla politica monetaria delle banche centrali: i mercati monetari prezzano un taglio dei tassi di 38 punti base (quindi tra una e due riduzioni da 25 punti) da qui a fine anno, a fronte dei 150 punti previsti a gennaio. Il calo dell’avversione al rischio, che la settimana scorsa aveva alimentato la volatilità dei mercati, penalizza i corsi di beni rifugio come l’oro.

Le migliori piazze del Vecchio Continente sono Londra (FT-SE 100 ) e Madrid (IBEX 35), mentre sono più deboli Parigi (CAC 40) e Francoforte (DAX 30 ).

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 Wall Street chiude positiva, giù Tesla dopo taglio prezzi

Wall Street chiude positiva. Il Dow Jones sale dello 0,67% a 38.240,44 punti, il Nasdaq guadagna l’1,02% a 17.210,88 punti mentre lo S&P 500 avanza dello 0,87% a 5.010,65 punti. È l’inizio di una settimana molto importante per le trimestrali: circa il 30% delle società sullo S&P 500 pubblicherà i conti. Finora, il 73% delle società che hanno comunicato i risultati trimestrali ha battuto le previsioni degli esperti. Nel complesso, però, la crescita nel primo trimestre dell’anno sembra destinata a essere piatta rispetto ai primi tre mesi del 2023, secondo i dati di FactSet. Alcune delle maggiori società al mondo pubblicheranno i conti in settimana, tra cui Tesla e General Motors (martedì), Meta Platforms (martedì), Microsoft e Alphabet (giovedì). Passando ai dati, in settimana sono attesi la stima preliminare del Pil del primo trimestre, il dato Pce sull’inflazione e le spese per i consumi di marzo e le stime preliminari del Pmi di aprile. Venerdì scorso, lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno registrato la sesta seduta consecutiva in calo, serie peggiore dall’ottobre 2022, a causa di un’inflazione che resta alta e delle tensioni geopolitiche. Gli analisti, ormai, vedono allontanarsi il taglio dei tassi d’interesse: la possibilità di un primo taglio a settembre è al 45,5%, secondo il FedWatch Tool del Cme Group, mentre sono ormai quasi azzerate le probabilità di un taglio a giugno o luglio.

Sull’azionario, scivola il titolo di Tesla dopo che la società ha tagliato i prezzi delle sue auto elettriche in molti dei mercati più importanti, compresi Cina e Germania. Anche la rivale cinese Li Auto, dopo aver ridotto i prezzi delle sue auto, è in deciso calo sul Nasdaq (ai minimi degli ultimi undici mesi).

Le Borse oggi, 22 aprile 2024

A Piazza Affari scivola Iveco sul cambio al vertice, bene Diasorin e Mps

A Milano, staccano il dividendo Banca Mediolanum (0,42 euro), Banco Bpm (0,56 euro), Campari (0,065 euro), Ferrari (2,44 euro), Iveco (0,22 euro ), Prysmian (0,7 euro), Stellantis (1,55 euro) e Unicredit (1,8 euro). Su Iveco Group non pesa solo la cedola ma anche il cambio ai vertici, con l’ingresso dal primo luglio di Olof Persson in qualità di ceo, al posto di Gerrit Marx che andrà alla guida di Cnh Industrial. Deboli anche Brunello Cucinelli,Erg, Ferrari e Saipem. Seduta positiva per Telecom Italia, alla vigilia dell’assemblea, dove il mercato punta sulla conferma dei vertici per garantire continuità alle strategie e chiudere la vendita della rete le banche. In cima al Ftse Mib,Diasorin e Banca Mps seguite da Recordati, che ha chiuso il primo triemestre 2024 con ricavi in crescita del 10 per cento. Tonico il comparto bancario con Banca Pop Sondr, Unicredit, Intesa Sanpaolo.

Fuori dal paniere principale, scatto di Bioera, dopo un accordo di finanziamento da 3,6 milioni con Hara Immobiliare e una contestuale proposta di fusione.

Vendite su Iveco, il ceo Marx lascerà da luglio

Le vendite colpiscono come detto Iveco, dopo che la società, alla vigilia, ha sorpreso il mercato annunciando il cambio dell’amministratore delegato. A partire da luglio, infatti, Gerrit Marx passerà il testimone a Olof Persson, attualmente consigliere indipendente del gruppo. Sempre dal primo luglio, Marx tornerà in Cnh Industrial, dove era già stato president della divisione Commercial and Specialty Vehicles dal 2019 al 2021 (quando Iveco Group è stata scorporata da Cnh), e dove prenderà il posto dell’attuale Ceo Scott Wine, la cui richiesta di lasciare l’azienda al termine dell’attuale ciclo di business plan triennale per perseguire altri interessi è stata accettata dal cda. «La notizia è giunta in modo totalmente inaspettato, come dimostra la decisione di Cnh Industrial di rimandare il Capital Markets Day - hanno commentato gli analisti di Equita -. Secondo noi la tempistica non è ideale (a breve distanza dalla presentazione del nuovo piano industriale di Iveco Group e prima del Cmd di Cnh). Per questo motivo, ci aspettiamo della volatilità potenziale sui titoli di entrambe le società».

Spread in calo dopo la conferma del rating italiano da parte di S&P

Sull’obbligazionario, lo spread BTp-Bund è in calo dopo che l’agenzia di rating S&P ha confermato la valutazione sul debito sovrano italiano. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si attesta a 132,83 punti, sei in meno rispetto al riferimento di venerdì.

Nella seratra di venerdì scorso S&P Global Ratings ha confermato il giudizio tripla B sull’Italia con outlook stabile, in linea con le decisioni dell’autunno scorso. Rispetto a qualche mese fa, è cambiata la prospettiva del debito, ora visto in risalita di 2,5 punti percentuali nel suo rapporto con il Pil fra quest’anno e i prossimi due. Ma la discesa degli ultimi tre anni, che ha tagliato il peso del passivo di 17,6 punti percentuali rispetto ai picchi del 2020, è stata decisamente più rapida di ogni previsione, anche per l’ennesima revisione al rialzo del prodotto lordo italiano operata dall’Istat a marzo.

Dollaro in generale rialzo, forte ribasso del gas

Sul valutario, l’euro/dollaro è indicato a 1,064 da 1,0685 venerdì in chiusura. La moneta unica vale anche 164,7 yen (da 164,80), mentre il rapporto dollaro/yen è a 154,78 (da 154,50). Sul fronte dell’energia, è in calo il prezzo del petrolio. Il future giugno sul Wti perde lo 0,7% a 81,66 dollari al barile, come l’analoga consegna per il Brent che viaggia a 86,7 dollari. In discesa di 5 punti percentuali, sotto i 30 euro al megawattora, il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.

Quanto alle materie prime, l’oro spot ripiega intorno ai 2.336 dollari l’oncia, con un calo di oltre due punti, mentre i future Usa sono in calo a 2.350 dollari. Sotto i riflettori l’andamento dello stagno, salito ai massimi da 22 mesi a causa dei timori sulle forniture dall’Indonesia.

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