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Elezioni in Liguria, Beppe Grillo sente Crimi e Di Maio: «Nessuna frizione, avanti con Sansa»

Indiscrezioni erano emerse sulla contrarietà del ministro Di Maio alla scelta del giornalista per incarnare la coalizione giallorossa in Liguria

Emanuele Rossi, red. web
6 minuti di lettura
(ansa)

Genova –  Il sostegno del M5S alla candidatura di Ferruccio Sansa alla presidenza della Liguria viene confermato dopo contatti tra Beppe Grillo, Vito Crimi e Luigi Di Maio. Lo si apprende da fonti M5S. 

Le turbolenze in casa M5s erano emerse questa mattina con le indiscrezioni romane riportate oggi da “Repubblica” sulla contrarietà del ministro degli esteri Luigi Di Maio alla scelta del giornalista per incarnare la coalizione giallorossa in Liguria. Indiscrezione che sembrava potere riaprire oltre i tempi supplementari una partita, quella della candidatura in Liguria, già durata ben più del previsto.

Ma chi è vicino a Di Maio assicura che il ministro rispetta le scelte del Movimento, nella convinzione che si debba lavorare «uniti e compatti».

E questa mattina prima il Capo politico del M5s Vito Crimi ha chiamato lo stesso Sansa per confermare il sostegno del Movimento: «Vai avanti, non temere». Poi la telefonata di Grillo a Crimi: «Nessuna frizione, avanti con Sansa», avrebbe detto l'ex comico e fondatore del Movimento. 

E sul Blog delle Stelle si legge in un post: «La candidatura di Sansa è frutto di un dialogo con Pd ed altre forze civiche e politiche». «Il MoVimento 5 Stelle sarà protagonista di questa campagna elettorale e darà il massimo sostegno per realizzare quel vero cambiamento che i cittadini liguri attendono da troppo tempo», si legge ancora nel post.

Sansa: «Ho parlato con Crimi, il M5S è compatto»
Il candidato alle regionali in Liguria di Pd-M5S-sinistre Ferruccio Sansa conferma di aver parlato con il capo politico dei 5 Stelle Vito Crimi, dopo i dubbi in parte del Movimento emersi da ricostruzioni di stampa. «Sì ci siamo sentiti - dice all'Ansa -. Ha detto che il Movimento ha scelto compatto sia a livello regionale che nazionale, che sono molto contenti». «Sapevano quando mi hanno scelto che sono un giornalista rompiscatole: le ho rotte al Pd, ai 5s è un po' la mia ragione sociale. Sono tranquillissimo». 

«La mia è una candidatura che arriva in ritardo perché è di rottura. Non sottovaluto il travaglio nel Partito Democratico e anche per certi aspetti nel Movimento 5 Stelle. E' la candidatura di una persona che ha anche espresso delle critiche», dice Sansa. «Apprezzo la capacità di mettersi in discussione del Partito democratico scegliendo una persona che li ha criticati - sottolinea -. Vorrei vedere se Lega, Fi o FdI saprebbero scegliere delle persone che li hanno criticati». «Adesso pensiamo ai problemi concreti delle persone e si parte di slancio, il tempo è poco».

Il M5S: «La candidatura di Sansa frutto del dialogo con Pd ed altre forze civiche e politiche»
In un post sul Blog delle Stelle si legge: «Il candidato presidente del MoVimento 5 Stelle e della coalizione di centrosinistra per la presidenza della Regione Liguria sarà Ferruccio Sansa». «Il MoVimento 5 Stelle sarà protagonista di questa campagna elettorale e darà il massimo sostegno per realizzare quel vero cambiamento che i cittadini liguri attendono da troppo tempo».

«ll 6 marzo scorso il MoVimento 5 Stelle della Liguria ha accolto la proposta del capo politico di avviare un dialogo con il Partito Democratico ed altre forze civiche e politiche, con l'obiettivo di condividere alcuni punti di programma e individuare un candidato civico comune». «Dopo lo stop obbligato dovuto al lockdown - viene spiegato - una delegazione composta da portavoce liguri nazionali, regionali e comunali (composta da Marco Mesmaeker , Roberto Traversi, Marco Rizzone, Andrea Melis e Luca Pirondini) ha avviato un percorso di confronto, dapprima sui temi, trovando la piena convergenza sulle condizioni che avevamo posto come imprescindibili, e successivamente sul candidato che potesse rappresentare tutte le forze politiche che hanno condiviso questo percorso. Le delegazioni hanno scelto Ferruccio Sansa. Un giornalista che ha sempre dimostrato una passione e rispetto per la sua terra: il suo lavoro e le battaglie che ha condotto lo dimostrano. La sua candidatura esprime la chiara volontà di mettere al centro la società civile, i cittadini liguri, i loro diritti ed esigenze, così da liberare finalmente questa terra da coloro che in questi anni hanno avuto il solo obiettivo di mantenere e rafforzare il proprio potere. E ancora oggi, purtroppo, realtà che appartengono al passato continuano ad imporre il loro volere, grazie al sostegno dell'attuale amministrazione regionale. La Liguria non merita questo. Merita una guida che con impegno, concretezza e senso di responsabilità possa ridarle quella dignità e quel futuro che le sono stati negati fino ad oggi. A Sansa spetta ora il compito di condurre questa battaglia». 

Le reazioni

Paita: mi ha chiamata Sansa, ho confermato che Iv andrà da sola
«Per ragioni di incompatibilità programmatica mi sembra chiarissimo che andremo da soli» alle elezioni Regionali in Liguria. Lo dice la deputata ligure di Italia Viva Raffaella Paita, parlando della candidatura di Ferruccio Sansa decisa mercoledì da Pd, M5s e sinistre.

Sansa ha chiamato Raffaella Paita, una telefonata in cui Paita ha confermato che Italia viva «andra' da sola», riferisce la stessa esponente renziana all'Agi. «Sì, Sansa mi ha chiamata e mi ha chiesto se la nostra posizione di andare da soli alle elezioni regionali fosse confermata e io gli ho risposto di sì», spiega Paita, che aggiunge: ai precedenti motivi che hanno indotto Iv a non appoggiare Sansa «oggi se ne e' aggiunto un altro: l'intervista rilasciata da Sansa sulla Gronda».

Toti: «Sansa vuole rigenerare la città? Noi lo stiamo già facendo»
Intanto, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a margine della presentazione dei lavori per il waterfront, ha commentato i primi punti del programma di Ferruccio Sansa, candidato per il centrosinistra alle prossime regionali: «Ha detto che lavorerà sulla rigenerazione urbana, che non vuole i quartieroni popolari, che vuole buttare giù il cemento per rigenerare la città. Credo che abbia vissuto da un'altra parte o forse può votarci. Candidarsi no perché non lo accetteremmo, però può votarci tranquillamente visto che è quello che stiamo facendo».«Ho visto che deve riflettere sulla Gronda - dice Toti - ma ci abbiamo riflettuto solo una decina d'anni quindi un supplemento di riflessione non fa mai male. Un'altra quindicina d'anni credo possa aiutare a migliorare il progetto. Peccato che nel frattempo si sarà estinto il genere umano o quantomeno le automobili che ci devono passare». 

Orlando (Pd): la coalizione ligure ha scelto Sansa. Ora si sceglie tra lui e Toti

Il vicesegretario del Pd Andrea Orlando sulla sua pagina “Andrea Orlando La Spezia” afferma: «Da molto non parlo di Liguria. Tutti sanno che la costruzione della coalizione prima e l'individuazione del candidato poi sono state assai faticose. Ho cercato di dare una mano quando mi è stato chiesto, ho evitato di partecipare quando si è aperta (fuori, attorno e dentro il Pd) una stucchevole polemica sulle “ingerenze romane”. La coalizione ligure ha scelto Sansa. Ora si sceglie tra Toti e Sansa». «C'è chi, decidendo legittimamente di rompere con la coalizione di centrosinistra, sta cercando degli argomenti ex post. E cosi ieri - prosegue Orlando - è partita la giostra che “andiamo da soli perché il Pd è subalterno ai grillini, perché Sansa è la candidatura imposta dai 5 Stelle”. Oggi si scopre che sia Di Maio che Grillo nutrono - o nutrivano nel caso di Grillo - perplessità su Sansa e avrebbero preferito Massardo. Vale quello che un tempo stava scritto sulle carte dei chewing-gum: riprovate sarete più fortunati. Almeno nelle argomentazioni».

Paita: «Ragioniamo su ipotesi Massardo-Serafini»
Per quanto riguarda le Regionali, la deputata ligure di Italia Viva Raffaella Paita in mattinata ha spiegato: «Stiamo ragionando su un'ipotesi che metta a frutto le due straordinarie competenze di Aristide Massardo e Elisa Serafini. E' una storia bellissima da raccontare: un preside universitario e una giovane donna talentuosa esperta nel campo economico, che lavora fuori da questo territorio ma non esita a mettersi a disposizione per poter ritornare a dare una mano. Mentre lo spettacolo di Pd-5s e l'inadeguatezza di Toti sono storie stanche. Non lo posso definire un ticket, non so se sarà esattamente un ticket: di sicuro lavoreranno in squadra». Paita elenca le ragioni della scelta di Italia Viva: «Le modalità con cui siamo arrivati a questa decisione, l'esclusione dall'elaborazione programmatica, l'esclusione dei vertici nazionali di Italia Viva, il fatto che abbiamo proposto tante candidature che potevano avere un profilo unitario, tutte stralciate da Pd o dal M5s, e tra queste casi clamorosi, come Ariel Dello Strologo. Annamaria Furlan, Maurizio Mannoni, Aristide Massardo, che non era la candidatura che avremmo originariamente proposto noi, ma se serviva per dare un contributo unitario per strappare la regione a Toti saremmo stati anche in questo caso disponibili. Di fronte a tutti questi dinieghi si è scelta la candidatura, che come ha detto Renzi, era la più divisiva nel fronte». Italia Viva insomma non confluirà nella coalizione che sostiene Sansa: «Per ovvie ragioni - spiega Paita -, tra queste anche quelle dichiarate oggi: Sansa ha dichiarato oggi che la Gronda è un'opera su cui bisogna riflettere ancora. Siccome ci stiamo riflettendo da 20 anni e siamo convinti che debba essere realizzata e lo siamo ancor di più dopo quello che è successo nelle autostrade in questi mesi, per ragioni di incompatibilità programmatica mi sembra chiarissimo che andremo da soli - conclude - anzi in una buona compagnia: dei riformisti, dei liberal-democratici, che in questa regione non vogliono morire populisti e che hanno ancora molto da dire in alternativa a un presidente di regione come Toti che non ha fatto nulla sul fronte della sanità, dei trasporti e delle infrastrutture e a un M5s e Pd progressivamente grillinizzati, con il paradosso, si scopre oggi, che si sono grillinizzati senza il sostegno di Grillo, e che vogliono una regione senza infrastrutture, senza opere e non lo possiamo accettare - conclude -. Faremo una nostra battaglia». Alle scorse elezioni regionali in Liguria Paita era stata la candidata presidente sostenuta dal Pd e non dalla sinistra e venne sconfitta dal candidato del centrodestra con l'elezione del governatore in carica Giovanni Toti. 

Il sottosegretario Traversi: «Massima fiducia in Sansa»
«Ferruccio Sansa è il candidato alla presidenza della Regione Liguria di tutto il Movimento 5 Stelle. La sua scelta è frutto di una lunga riflessione interna e di un grande confronto. Abbiamo la massima fiducia in lui e con lui, uniti, siamo sicuri di poter vincere». Così il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Roberto Traversi sulla candidatura di Ferruccio Sansa per il Movimento alle prossime elezioni regionali in Liguria.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Finito l’ultimo vertice. Pd e Cinquestelle scelgono il giornalista come candidato anti-Toti. Per Italia Viva o Massardo o Serafini]]

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