Omicidio a Parma, difende donna aggredita dal marito: ucciso con una coltellata al cuore

La vittima è il 40enne Vitalie Sofroni, il killer è un 27enne rintracciato poco dopo il fatto dai carabinieri. La sorella della vittima: "Ha salvato una donna con un bambino"

Nel riquadro: il 39enne Vitalie Sofroni, ucciso da una coltellata al cuore

Nel riquadro: il 39enne Vitalie Sofroni, ucciso da una coltellata al cuore

Parma, 6 luglio 2022 – È stato ucciso con una coltellata al cuore Vitalie Sofroni, il 40enne moldavo, da poco meno di venti in Italia, dove lavorava come corriere, intervenuto in un parcheggio per aiutare una donna che stava litigando con il marito. Voleva proteggere la donna e il bimbo piccolo che lei aveva in braccio dalla violenza del compagno e ha pagato il suo gesto con la vita.

Ad ucciderlo è stato il coniuge della donna, armato di coltello: dopo l'omicidio si è dato alla fuga ed è stato rintracciato dopo poche ore in un parco da carabinieri e polizia. L'uomo, un 27enne moldavo, ma con passaporto romeno, è stato arrestatoConosceva la coppia ed era stato collega di lavoro della vittima. I particolari della dinamica sono ancora in fase di accertamento da parte degli inquirenti, coordinati dalla Procura.

Sul luogo dell’omicidio è arrivata subito la sorella di Vitalie. “Mi hanno detto che qui hanno accoltellato mio fratello. Ha salvato una donna con un bambino". A riportarlo è il quotidiano locale Parma Today.

Cosa è successo

Omicidio ieri sera a Parma: cerca di difendere donna aggredita dal marito e viene ucciso. È accaduto nella tarda serata di ieri a Gaione, frazione di Parma. Un moldavo di 39 anni è stato accoltellato da un connazionale, in un parcheggio, verso le 22.30. La vittima sarebbe intervenuta in mezzo a un litigio tra una coppia di suoi conoscenti, cercando di difendere la donna da un'aggressione.

Il compagno della donna, anche lui moldavo di 27 anni, è stato arrestato in flagranza. Secondo quanto ricostruito il 27enne e la compagna si erano dati appuntamento in un parcheggio, per un chiarimento su una relazione ormai al capolinea. I due hanno litigato e sono stati raggiunti anche da alcuni conoscenti, tra cui Vitalie. A quanto pare in questi giorni stava aiutando la donna, che ormai aveva lasciato la casa, per i maltrattamenti subiti. Si sta accertando se avesse presentato denuncia contro il compagno. Quest'ultimo si sarebbe piazzato davanti a lei e al figlio con il coltello in mano, il 40enne allora si è messo in mezzo ed è stato colpito da un unico fendente, al petto. Sono stati chiamati i soccorsi, la Polizia e il 118, ma inutili sono stati i tentativi di salvarlo.

Il 40enne si sarebbe frapposto ed è stato colpito da un fendente al cuore. Sono arrivate una serie di segnalazioni e la Polizia ha diramato un alert di ricerca. Nel frattempo il presunto omicida era in un giardino non pubblico, non lontano e lì è stato rintracciato dai carabinieri, che operano congiuntamente alla Polizia. Aveva ancora con sé il coltello utilizzato per uccidere.

Le parole dei parenti della vittima

"So soltanto che non doveva succedere e che è stato un eroe a salvare un bambino e la donna",  ha detto la sorella della vittima, Svetlana, intervistata da Tv  Parma. La cognata, Eugenia, lo ha ricordato come un grande lavoratore: "Era sempre disponibile, ci sapeva fare con tutti e ci mancherà per sempre. Ci tranquillizza un pò perché sappiamo che ha fatto un gesto eroico". "Sono ancora troppi i casi di violenza sulle donne; le istituzioni devono sentirsi chiamate in causa perché è chiaro che il sistema di tutela delle vittime di violenza ha delle falle e la giustizia non può commettere errori. Servono operatori specializzati e formati, una rete di protezione efficace e un cambiamento culturale che ci liberi da misogine logiche di possesso», ha commentato la vicepresidente della Camera e deputata M5s Maria Edera Spadoni.