La procura generale di Milano ha chiesto un anno e un mese di carcere per il sindaco Beppe Sala nel processo sulla Piastra Expo

Giuseppe Sala durante una conferenza stampa nella sede di Expo a Milano, 16 gennaio 2015 (ANSA / MATTEO BAZZI)
Giuseppe Sala durante una conferenza stampa nella sede di Expo a Milano, 16 gennaio 2015 (ANSA / MATTEO BAZZI)

La procura generale di Milano ha chiesto un anno e un mese di carcere per il sindaco Beppe Sala nel processo sulla Piastra Expo. Sala, che è stato commissario unico e amministratore delegato di Expo 2015, è accusato di falso materiale e ideologico per la retrodatazione dell’atto di nomina di una commissione di gara di un appalto. Anche per il manager Angelo Paris, già direttore generale di Expo, è stata chiesta la stessa condanna.

Secondo l’accusa, scrive Repubblica, i due imputati avrebbero retrodatato di 13 giorni i due verbali relativi alla nomina di due componenti della commissione di gara per l’assegnazione di un appalto, che fu poi vinto dall’azienda Mantovani, per non dover rifare la gara e ritardare quindi la conclusione dei lavori.