Boeing 737 Max, continuano i problemi. Dopo sei settimane di verifiche a seguito dell'incidente sul volo dell'Alaska Airlines, le autorità americane hanno rinvenuto decine di problemi nel processo di produzione dell'aereo. Secondo quando riportato dal "New York Times", infatti, il Boeing avrebbe fallito trentatré verifiche su ottantanove. Un numero troppo alto, che avrebbe portato il Dipartimento di Giustizia ad avviare anche un'indagine penale sull'esplosione del portellone avvenuta lo scorso 5 gennaio.
Le verifiche fallite
Ci sarebbero decine di problemi nel processo di produzione del Boeing 737 Max. Come riportato dal "New York Times", a seguito delle sei settimane di verifiche dopo l'incidente sul volo dell'Alaska Airlines lo scorso 5 gennaio, non sarebbero emerse buone notizie. Secondo il quotidiano statunitense, infatti, l'aereo avrebbe fallito 33 delle 89 verifiche effettuate, superandone quindi solo 56. Tra i problemi, il mancato rispetto dei “processi di produzione approvati” e la mancata conservazione di un’adeguata documentazione del controllo della qualità.
La risposta al rapporto
A commentare il report del "New York Times" anche Boeing, che ha affermato alla CNBC di continuare a implementare cambiamenti immediati e a sviluppare un piano d’azione globale per rafforzare la sicurezza e la qualità: «Siamo fermamente concentrati sull’intraprendere azioni significative e dimostrate con trasparenza in ogni momento».