«Penso che in questo momento gli italiani abbiano bisogno di risposte e non di sterili polemiche. La mascherina che ho indossato durante la conferenza stampa è del tipo che indosso quotidianamente e che indossano i miei collaboratori. Inutile e indegno lo sciacallaggio che leggo sui social su una cosa che facciamo ogni giorno dalla mattina alla sera. Borrelli sorrideva perchè, dopo il primo click, c'erano già le prime dieci domande di medici volontari! Ma nemmeno in un momento così si riescono ad evitare polemiche inutili?». Cosi il ministro Francesco Boccia replica a chi lo critica per la mascherina appesa all'orecchio ieri in conferenza stampa, tra gli altri il leader di Azione Carlo Calenda.
«Boccia ha dimostrato di non avere le qualità per ricoprire un ruolo istituzionale in questo momento. Non esiste sulla faccia della terra che un ministro si metta a fare pagliacciate durante una pandemia nella sede della protezione civile. Conte dovrebbe chiedere le dimissioni». Così su Twitter Carlo Calenda aveva commentato la scelta del Ministro Francesco Boccia di presentarsi in conferenza stampa con una mascherina appesa all' orecchio.
Boccia ha dimostrato di non avere le qualità per ricoprire un ruolo istituzionale in questo momento. Non esiste sulla faccia della terra che un Ministro si metta a fare pagliacciate durante una pandemia nella sede della protezione civile. Conte dovrebbe chiedere le dimissioni. https://t.co/VIDbltMaO7
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) March 21, 2020
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«Fare ironia sulle mascherine è assurdo, un atteggiamento indegno delle nostre istituzioni. A maggior ragione dopo ciò che sta accadendo sulle mascherine dalla Lombardia alla Sicilia e dopo le giuste proteste di Fontana e Musumeci». Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, pubblicando la foto del ministro Francesco Boccia con la mascherina appesa all'orecchio. «La mancanza di protezioni è concausa del contagio più inaccettabile, quello del personale sanitario: medici e infermieri.