Napoli-Barcellona, Xavi spiazzato da Calzona: «Non so come giocherà»

«Se firmo per un pari? Dipende da come va la partita»

Xavi allo stadio Maradona
Xavi allo stadio Maradona
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Mercoledì 21 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 07:27
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Il ribaltone sulla panchina del Napoli ha scosso anche il Barcellona. E sopratutto il suo nocchiero, Xavi Hernandez, che già è alle prese con un momento certamente poco felice in casa blaugrana con l'addio anticipato - urbi et orbi - dallo stesso allenatore per fine campionato ed un cammino in Liga che certamente non riflette le aspettative del club che si è laureato campione di Spagna l'anno scorso. I catalani provano a salvare la stagione cercando di spingersi il più avanti possibile proprio in Champions (sono approdati agli ottavi dopo due anni di assenza). «Ci sono i presupposti per fare una grande partita stasera al Maradona - ha detto Xavi - Il Napoli ha cambiato guida tecnica in maniera sorprendente e probabilmente avrà avuto i suoi buoni motivi, ma questo rende più difficile preparare una sfida del genere». Una pausa e prova a chiarire il concetto. «Con un cambio alla guida tecnica non è facile prevedere il modo in cui giocheranno. Vedremo stasera quale sistema tattico sarà utilizzato dai nostri avversari. Con Mazzarri hanno giocato con una linea a 5, mentre Calzona ha sempre giocato a 4. Il Napoli cerca sempre la palla e immagino che sarà comunque così anche stasera. Certamente sarà una gara complicata. Il loro sistema di gioco è importante, ma sicuramente non determinante». 

Xavi suona la carica. «Noi dobbiamo fare una partita di personalità.

Sarà importante avere il domino del match: quella sarà la cosa fondamentale, al di la dell'allenatore avversario». Nessun timore reverenziale per il Napoli, ma comunque grande rispetto per gli azzurri che sfilano al Maradona, in uno stadio stracolmo di passione e speranze. «Affrontiamo i campioni d'Italia in carica. Si è vero, il Napoli viene da un momento difficile, ma alla fine restano parole: stasera il campo sarà il giudice inappellabile. Non ci sono favoriti. E poi questa è la Champions. Siamo agli ottavi e faremo di tutto per andare ancora avanti». Quando gli si fa notare che il Barca nelle ultime trasferte europee ha vinto solo una volta e che la difesa blaugrana è un po' troppo ballerina, Xavi replica così: «La partita si giocherà alla pari. Il Napoli ha una grande squadra ed anche noi non siamo da meno. Ce la giocheremo. Se devo fare una stima sulle chance di qualificazione dico che siamo al 50%. Il resto dobbiamo dimostrarlo sul campo». Inevitabile che il discorso cada sul tridente azzurro che il tecnico blaugrana dimostra di conoscere e di aver studiato a fondo. «In attacco il Napoli vanta giocatori di primissimo livello. Politano, Osimhen e Kvaratskhelia possono fare la differenza a livello individuale. È difficile fermare quei tre. Ma ripeto, questa è la Champions: dobbiamo attaccare bene e difendere bene. Vedremo se saremo in grado di fermarli». C'è chi gli chiede lo stato d'animo dopo avere annunciato le sue dimissioni a giugno e chi invece se teme un esonero anticipato. «Le mie sensazioni - ammette Xavi - sono le stesse: come se non avessi annunciato nulla. Non dobbiamo pensare oltre al Napoli. Il mio annuncio è stata una decisione giusta. La squadra ha dato tutto e si è messa al lavoro nella maniera migliore possibile. Il Barca è il club della mia vita. Sono motivato e voglio trasmettere la mia carica al gruppo. Ci siamo preparati al meglio per dare il massimo stasera. La parola d'ordine è competere. Rischio esonero? Non ho la sensazione che mi faranno fuori. Dobbiamo godercela e competere. Il nostro obiettivo è passare il turno. Penso in positivo. Sono fatto così». Ed ancora: «Dobbiamo essere cauti e intelligenti sapendo che poi mancheranno ancora 90 minuti nella gara di ritorno davanti alla nostra gente. Ma la nostra filosofia non cambia». Xavi non fa calcoli per stasera. «Se firmo per un pari? Dipende da come va la partita. Ma noi siamo Il Barcellona: il pareggio non è un buon risultato. Al triplice fischio tireremo le somme. E poi c'è sempre il ritorno».

 

Il centrocampista del Barca, Frenkie de Jong non si fida della crisi del Napoli e teme Kvaratskhelia. «Il Napoli è una squadra molto forte con giocatori di massimo livello. Sono attardati in campionato, è vero, ma se sono agli ottavi significa che hanno una rosa di alto livello, perciò stasera sarà una partita difficile. Kvara ad esempio fa la differenza: nell'uno contro uno e nel dribbling. E poi è incisivo anche in zona gol. Un giocatore da tenere sempre in grande considerazione». 

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