Meloni-Schlein confronto storico a prescindere

di Bruno Vespa
Venerdì 5 Gennaio 2024, 22:52 - Ultimo agg. 6 Gennaio, 07:05
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È dal 3 aprile 2006 che i due principali leader politici non si confrontano in televisione in campagna elettorale. Prodi fu generoso a raccogliere la sfida di Berlusconi perché era in vantaggio nei sondaggi.

E, grazie a quel confronto, il Cavaliere recuperò fino a sfiorare la vittoria elettorale. Per la stessa ragione è stata generosa Giorgia Meloni nei confronti di Elly Schlein. Anche se le elezioni Europee hanno un impatto minore delle Politiche, la segretaria del Pd guadagna un pieno riconoscimento come capo dell’opposizione.

Questo le serve a fini interni nei confronti delle minoranze e all’esterno nei confronti di Giuseppe Conte.

Il ruolo di capo dell’opposizione cesserebbe ovviamente nel caso di un miglior risultato dei Cinque Stelle. La Schlein non può consentirselo perché questo metterebbe in discussione la sua candidatura alla premiership nel 2027. Enrico Letta, allora segretario del Pd, e Giorgia Meloni avrebbero voluto confrontarsi in televisione all’immediata vigilia delle elezioni politiche del settembre 2022. Ma lo proibì la legge sulla “Par condicio” e i due si affrontarono sul “Corriere della Sera Tv”, allora (ma non più oggi) escluso dalla regola.

La “Par condicio”, oggi per molti versi anacronistici, impone comunque a Meloni e Schlein si confrontarsi non oltre l’inizio di aprile, prima della tagliola che per le elezioni europee si estende a 60 giorni dal voto.

Questo rende meno stressante il confronto, ma servirà ad entrambe a prendere le misure sull’altra e influirà fortemente sui sondaggi degli ultimi due mesi. 

Possiamo dire che la Meloni preferisce la Schlein a Conte come avversaria di domani? Conte ha avuto molte vite ed è imprevedibile: dal presidente del Consiglio lo dividono soprattutto la forte modifica del reddito di cittadinanza attuata dal governo e gli effetti perversi del superbonus che peserà sulle leggi di bilancio di quasi tutta la legislatura. Pur venendo da un pianeta diverso da quello della Meloni, ho la sensazione che in un confronto la segretaria del Pd troverebbe più facilmente una comune regola d’ingaggio In ogni caso vederle insieme sarà un fatto storico nella politica italiana. 

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