Festa di Capodanno senza mascherine: bufera su resort del Garda / VIDEO

Brindisi e balli, coinvolti 126 clienti che saranno multati. Il direttore della struttura: "Un pranzo che si è protratto a lungo"

Un frame del video diffuso sui social della festa proibita

Un frame del video diffuso sui social della festa proibita

Padenghe del Garda (Brescia), 1 gennaio 2021 - Gente che balla senza mascherine, brindisi e musica ad alto volume con dj e vocalist: una festa da ultimo dell'anno è andata in scena ieri sera in un resort di lusso di Padenghe sul Garda, nel Bresciano.

I video dei presenti sono però finiti sui social nonostante su ogni tavolo del ristorante la proprietà avesse lasciato un biglietto che chiedeva "vista l'attuale situazione di non divulgare foto e video sui social". Il caso è stato sollevato, tra gli altri, da Selvaggia Lucarelli, giornalista e blogger molto seguita sui social. 

Contattato dall'Ansa, Ivan Favalli, direttore del resort, ha spiegato: "Abbiamo organizzato un pranzo che si è protratto a lungo per i nostri ospiti fino a sera e qualcuno, a causa di qualche bicchiere di troppo, ha esagerato". "Tornassi indietro non lo organizzerei più - ha aggiunto - perché viste le polemiche non ne è valsa la pena anche se stiamo facendo i salti mortali per portare avanti l'attività. C'erano un centinaio di clienti, per lo più giovani, e abbiamo fatto questo pranzo lungo per evitare la cena in camera che non avremmo potuto gestire. Capisco la rabbia delle persone che hanno visto i video e che hanno trascorso la giornata a casa in zona rossa. Abbiamo provato a intervenire in situazioni particolari, ma non è nemmeno facile imporsi con clienti che pagano tanto".

Tutti i 126 ospiti del resort presenti ieri saranno multati per non aver rispettato le norme anticovid dell'ultimo Dpcm: riceveranno una sanzione di 400 euro a testa. Lo riferisce Massimo Landi, comandante della Polizia locale della Valtenesi. "Stiamo valutando anche eventuali verbali per il titolare dell'attività", aggiunge il comandante. Il caso sarà inoltre sottoposto al vaglio della Procura della Repubblica di Brescia: il Codacons presenterà infatti oggi un esposto alla magistratura bresciana chiedendo di verificare i fatti.