Coronavirus

L'Uefa dà la priorità ai campionati. Champions ed Europa League a luglio-agosto

L'Uefa ha deciso di venire incontro alle 55 federazioni e prima bisognerà riprendere i campionati. Champions ed Europa League da chiudere entro fine agosto

L'Uefa dà la priorità ai campionati. Champions ed Europa League a luglio-agosto

L'Uefa ha deciso di venire incontro alle 55 federazioni con Champions ed Europa League che torneranno a disputarsi ma non prima di luglio-agosto. La priorità è quella di far ripartire i vari campionati nazionali anche se il piano non è ancora ufficiale e stato approvato dal comitato esecutivo. Il massimo organismo europeo cercherà di venire incontro a tutte le federazioni anche se da quanto trapela c'è il timore che Liga e Serie A, per la particolare aggressività del coronavirus in Spagna e Italia, difficilmente termineranno prima di fine luglio o fine agosto. L'Uefa starebbe anche riflettendo se attuare una sorta di triplo appuntamento, con tre date in rapida successione per disputare gli incontri. L'Uefa Nations League è slittata e anche i playoff previsti a fine marzo prima e ai primi di giugno poi sono stati rinviati per una terza volta.

La situazione in Italia

Qualche giorno fa il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha di fatto negato che la stagione di Serie A possa riprendere durante il fine settimana del 3-4 maggio. Il presidente della Figc Gabriele Gravina, ai microfoni di TMW Radio, ha però dato una piccola speranza azzardando una data: "La priorità assoluta è la conclusione dei campionati. L'ipotesi è partire dal 20 di maggio o i primi di giugno, per finire a luglio. Si parla addirittura di agosto e settembre, io ho precisato che mi dispiacerebbe correre il rischio di compromettere un'altra stagione per salvare questa".

Gravina ha poi parlato della possibilità che la stagione non venga conclusa e ha parlato dell'assegnazione o meno dello scudetto: "Annullare tutto credo sia abbastanza complicato. Ci sarebbe una grave ingiustizia che porterebbe ad una emergenza legale. Bisognerebbe decidere se assegnare o meno lo scudetto, e la stessa Juventus credo abbia espresso un non gradimento di una soluzione di questo tipo. Un'state in tribunale non sarebbe un atto di grande responsabilità".

Il numero uno della Figc ha poi toccato il tema campone neutro mostrandosi non troppo entuasiasta: "Non è una buona soluzione, ma è una idea, su cui stiamo lavorando. Stiamo cercando di individuare quattro o cinque destinazioni". Non c'è ancora niente di ufficiale ma Lega Serie A, Figc, Uefa e federazioni stanno già iniziando a muoversi per non farsi trovare impreparati se si potrà tornare a giocare rigorosamente a porte chiuse.

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