Il corpo di Chiara Lindl, dopo quattro giorni di ricerche nelle acque del lago d’Iseo, non è stato trovato. La ventenne, di origini tedesche, era caduta in acqua, lo scorso primo settembre, durante un’uscita in barca con gli amici. E non era stata mai più trovata. Le nuove ricerche erano iniziate lo scorso 12 aprile e finanziate dai genitori della giovane. Ma dopo quattro giorni, nonostante l’aiuto di cani arrivati dalla Germania in grado di fiutare fino a grandi profondità, il corpo della ventenne tedesca non è stato trovato.

Come riporta il quotidiano Il Giorno, l’amministrazione comunale di Pisogne – paese bresciano che si affaccia sul lago d’Iseo – ha concordato con la famiglia di Chiara Lindl di posizionare una targa in ricordo della giovane.

Nel frattempo prosegue l’inchiesta della Procura per omicidio colposo a carico della giovane, una 23enne anche lei tedesca, che era al timone della barca quando la ventenne è caduta. Secondo quanto ricostruito dalle autorità, la ventenne si è posizionata a prua, dove c’è pochissimo spazio per sostare e l’amica si è messa improvvisamente ai comandi accelerando e causandone la caduta in acqua. Quel giorno i ragazzi che si trovavano sul motoscafo erano ubriachi. Tutti tranne il figlio del proprietario a cui era stata affidata l’imbarcazione.

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