Macherio andrà a Barbara, mentre villa Campari è già stata acquistata da Marina. Arcore, invece, rimarrà in comune. Nove mesi dopo la morte di Silvio Berlusconi, i suoi figli si spartiscono le lussuose dimore possedute dall’ex presidente del Consiglio. L’immobiliare Idra, che raggruppa le principali proprietà berlusconiane, è infatti passata a Fininvest Real Estate. Un’operazione da circa 400 milioni. Fonti vicine al dossier hanno spiegato all’agenzia Ansa che l’obiettivo è quello di poter usufruire delle strutture e delle competenze della società della Fininvest nella gestione delle immobili. Nel 2022 Idra aveva chiuso il bilancio con una perdita di circa 9,5 milioni.

L’accordo per il passaggio di proprietà è stato firmato con Dolcedrago, che controlla la società immobiliare proprietaria di svariati immobili di pregio: Villa Certosa a Porto Rotondo in Sardegna, Villa San Martino ad Arcore, la villa di Macherio sempre in Brianza e Villa Grande, già villa Zeffirelli, a Roma. Finora Idra era controllata al 100% dalla Dolcedrago, che era al 99,5% di Silvio Berlusconi e poi è passata in eredità ai figli.

Gli eredi dell’uomo di Arcore stanno mettendo a punto un accordo relativo al patrimonio immobiliare. Barbara Berlusconi sta per acquistare la villa Belvedere a Macherio, dove nel 1994 l’ex premier registrò il famoso video messaggio sulla discesa in campo. Villa Grande a Roma, ultimo quartier generale di Berlusconi nella capitale, potrebbe invece essere acquistata da Pier Silvio, oggi al vertice di Mediaset.

Si era già appreso prima del’apertura del testamento, invece, come Villa Certosa fosse stata messa in vendita. Difficile cedere la lussuosissima dimora a Porto Rotondo, a causa di un prezzo non esattamente per tutte le tasche: si vocifera che possa arrivare anche a 500 milioni. Non sarà invece venduta Villa San Martino, la più iconica delle residenze dell’ex presidente del consiglio. A cederla negli anni ’70 fu la giovane marchesina Annamaria Casati Stampa, che era rimasta orfana di entrambi i genitori: il suo tutore, l’avvocato Cesare Previti, curò la vendita a Berlusconi per 500 milioni, anche se il bene era valutato più di un miliardo e mezzo. Oggi gli eredi dell’uomo di Arcore vorrebbero farla diventare un punto di riunioni comune e magari trasformarla nella sede di una futura fondazione intitolata al padre. A villa San Martino vive ancora Marta Fascina, ultima compagna di Berlusconi e attuale parlamentare di Forza Italia.

Fuori dal patrimonio della socità Idra resta Villa Campari a Lesa, Lago Maggiore, già acquistata da Marina Berlusconi, primogenita di Silvio che guida la Mondadori. Sarebbe stata venduta nelle scorse settimane, invece, Morning Glory, lussuosa barca a vela che Berlusconi aveva acquistato da Rupert Murdoch nel 1999.

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