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Lamberto Sposini e il risarcimento della Rai: “Lui ha dato tanto, da loro solo mutismo che pare quasi disinteresse”

Otto anni dopo l'ictus è ancora in corso una causa legale con la Rai per i presunti ritardi nei soccorsi, l'assenza di una precisa procedura e una valutazione errata dei medici interni

di Giuseppe Candela

E’ il 29 aprile 2011 quando Lamberto Sposini avverte un malore prima di andare in onda con una nuova puntata de La Vita in Diretta. Ictus, seguito da emorragia cerebrale: l’addio alla tv, le difficoltà motorie e soprattutto con la parola. Otto anni dopo è ancora in corso una causa legale con la Rai per i presunti ritardi nei soccorsi, l’assenza di una precisa procedura e una valutazione errata dei medici interni. La famiglia del giornalista aveva chiesto un risarcimento in primo grado di 11 milioni di euro, da mesi i giudici invitano le parti a trovare un accordo che sarebbe stato individuato in 350 mila euro.

Nonostante questo non arriverebbero segnali dall’azienda di Viale Mazzini: “Lamberto fino a quel momento aveva fatto della parola la sua esistenza, si è ritrovato a non poterla usare più. Vorrei fosse chiaro che per noi non è una questione economica. Lamberto ha bisogno di cure costanti, ma il punto non è questo. Ci piacerebbe che, umanamente, la Rai fosse un interlocutore diverso, perché non si può liquidare così quello che è successo”, ha dichiarato Sabina Donadio, sua ex compagna del conduttore, al Corriere della Sera.

La Donadio fa sapere di aver “tentato con tutti i presidenti della Rai di turno, con tutti i dg, di far presente la situazione. Non ultimo Salini che non era a conoscenza di tutti i dettagli e si è mostrato piuttosto sensibile. Ma dopo un po’ se ne dimenticano sempre.” Ada Odino, avvocato che tutela la figlia Matilde di 17 anni, parla di “mutismo della Rai che pare quasi disinteresse” mentre l’avvocato Bruno Tassone, legale di Sposini, aggiunge: “Stiamo parlando di un conduttore che alla televisione pubblica ha dato moltissimo. Inoltre, la Rai rischia una condanna per milioni di euro: perché non arrivare a un accordo che si chiuderebbe con 350 mila euro? Perché continuare questo stato di incertezza?”. L’azienda di Viale Mazzini fa sapere che, essendoci un giudizio in corso, ritiene non sia corretto parlare del caso.

Ai tempi dell’accaduto Daniel Toaff, responsabile de La Vita in Diretta, descrisse così l’episodio: “Con Lamberto e Mara Venier, l’altra conduttrice della Vita in diretta, stavo parlando dello speciale che doveva partire alle 14.10. All’improvviso ha come una scossa, si allontana, poi sento Mara che grida. Mi giro e vedo Lamberto a terra: rantola. Penso a un infarto, esco dalle scale antincendio e corro all’ambulatorio interno. Trovo l’infermiera, le dico di cercare subito il dottore, c’è un’urgenza. I medici dell’azienda giunsero un quarto d’ora dopo”. In otto anni Sposini non è mai apparso in tv, alcuni colleghi (da Mentana a Giletti alla D’Urso) hanno continuato a dimostrargli affetto anche sul piccolo schermo.

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