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Esteri

La Germania blocca la vendita di armi alla Turchia

picture alliance via Getty Images
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La Germania ha deciso di fermare le vendita di armi alla Turchia. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas alla Bild am Sonntag.

Una misura, ha spiegato, che intende colpire l’operazione militare avviata da Ankara nel nord est della Siria. Nel 2018, la Germania ha venduto alla Turchia armi per un totale di 240 milioni di euro. “Bisogna fermare l’invasione da parte
della Turchia, siamo al fianco del popolo curdo. Mobilitiamoci in tutte le città. Il Governo Italiano, oltre ai provvedimenti che sta adottando, valuti subito il blocco delle esportazione delle armi alla Turchia”, scrive per parte sua Nicola Zingaretti su twitter.

Stessa decisione arriva da Parigi. La Francia ha deciso di “sospendere
qualsiasi progetto di esportazione verso la Turchia di materiale da guerra che potrebbe essere utilizzato nell’offensiva in Siria”: lo ha comunicato il Quai d’Orsay, precisando che “la decisione ha effetto immediato”.

“La Francia - afferma il Quai d’Orsay in un comunicato - ribadisce la sua ferma condanna dell’offensiva unilaterale della Turchia nel nord-est della Siria. Quest’offensiva rimette in discussione gli sforzi per la sicurezza e la stabilizzazione della Coalizione anti-Isis. E comporta conseguenze umanitarie importanti, mettendo in pericolo la sicurezza degli Europei”.

Il Quai d’Orsay aggiunge che “il Consiglio degli Affari esteri dell’Unione europea, che si riunirà lunedì in Lussemburgo, sarà l’occasione di coordinare un approccio europeo in questa direzione”. La Francia “chiede la convocazione rapida di una riunione della coalizione anti-Isis per discutere del proseguimento degli sforzi della Coalizione stessa in questo contesto”.

Intanto il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, ha definito l’operazione militare turca nel nord-est della Siria “un’invasione di uno Stato arabo e un’aggressione alla sua sovranità”. E al termine della riunione d’urgenza convocata al Cairo, la Lega Araba ha chiesto alla Turchia di fermare l’aggressione.

I ministri degli Esteri dei Paesi della Lega Araba hanno poi deciso di assumere “misure urgenti per far fronte all’aggressione turca contro la Siria”, comprese la riduzione delle relazioni diplomatiche, la cessazione della cooperazione militare e la revisione delle relazioni economiche. Lo si legge nel documento finale della Lega Araba, al termine della riunione al Cairo.

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