Anzio, allieva 15enne del Circolo Tevere Remo denuncia: "Violentata dal maestro"

cronaca

Anzio, allieva 15enne del circolo vela denuncia: "Violentata dal maestro"

La violenza sarebbe avvenuta nella casa di un 23enne figlio di uno dei soci del circolo che ora è stato sospeso cautelativamente

Redazione

Ad Anzio, in provincia di Roma, una ragazza di 15 anni allieva del Circolo Tevere Remo, uno dei circoli di vela più blasonati del Comune, ha accusato un istruttore di vela di averla stuprata. La procura di Velletri indaga sul caso mentre il club ha chiesto il massimo riserbo ai soci.

Circolo Tevere Remo, la denuncia di stupro

—  

L'istruttore accusato di stupro, come fa sapere Repubblica, si chiama Giulio D'Amico e ha 23 anni. Suo padre, Giuseppe D'Amico, è socio del Tevere Remo e numero due della Federazione Italiana Vela. L'abuso, secondo l'accusa, sarebbe avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, nella casa al mare di D'Amico a Lavinio, dove l'uomo avrebbe portato la 15enne e un altro minorenne, violando così una delle regole del Circolo Canottieri Tevere Remo che impedisce agli insegnanti di far uscire di notte gli allievi minorenni che dormono nella foresteria.

cosa è successo

—  

Nella denuncia presentata ai carabinieri la 15enne ha raccontato di essere andata insieme a D'Amico e a un suo coetaneo nell'appartamento dell'istruttore a bere. Quando il minorenne si addormenta arriva l'abuso. La giovane aspetta che l’amico si svegli per dare l'allarme: "Sono stata violentata" spiega. A quel punto i due se ne vanno e tornano nella sede del circolo ad Anzio dove la giovane racconta quanto accaduto ad altri allievi e scrive con un gesso su una lavagna quanto ha subito. Il mattino seguente la 15enne si reca al pronto soccorso per una visita propedeutica alla denuncia.

il comunicato del circolo Canottieri Tevere Remo

—  

"Siamo venuti a conoscenza che un nostro giovane istruttore di vela maggiorenne della sede di Anzio ha commesso in luogo estraneo alla nostra Sede di Anzio - nella notte tra venerdì e sabato scorsi - una presunta azione illecita ai danni di una giovane ragazza, nostra atleta e aiuto istruttrice delle scuole" si legge in un comunicato interno che il Circolo ha girato ai propri soci. "Prima ancora che uscisse un nostro Comunicato sono circolate su alcune chat in uso presso i Soci interrogativi su quanto accaduto. Il Consiglio Direttivo ha immediatamente sospeso cautelativamente l'istruttore in attesa di avere maggiori informazioni al riguardo".

il club ha chiesto il massimo riserbo

—  

"Il Socio Flavio Nicolai, inoltre, è stato incaricato come legale di gestire la vicenda a tutela della reputazione del nostro Sodalizio, completamente estraneo alla vicenda" continua il comunicato. "Considerata, pertanto, la delicatezza della vicenda, raccomandiamo a tutti la massima riservatezza sull'argomento chiedendoVi, infine, di evitare di scrivere sulle varie chat riflessioni e conclusioni fuorvianti. Sarà nostra cura informarvi sull'evoluzione dei fatti".

Il presidente: "fulmine a ciel sereno"

—  

"C'è una indagine in corso. Precisiamo che nulla è avvenuto all'interno del Circolo. Abbiamo 40 istruttori per le più svariate discipline e non è mai successo nulla in un secolo e mezzo di storia. Questo è davvero un fulmine a ciel sereno" ha affermato il professor Daniele Masala, ex olimpionico e 35esimo presidente del Tevere Remo. "Difenderemo il buon nome del Circolo", ha spiegato Flavio Nicolai, socio del Tevere Remo e penalista romano.

POTRESTI ESSERTI PERSO

ANNUNCI PPN