volley

Supercoppa: la finale è Civitanova-Perugia

Gran prestazione di Nikolov per la Lube. Agli emiliani non bastano Lagumdzija e un grintoso Rinaldi. Match intensissimo fra Sir e Trento che si arrende solo nel finale

dal nostro inviato Davide Romani

Kaziyski contro Leon. Benda

A Cagliari la finale domani alle 17 è Civitanova-Perugia. Lube che batte una Modena a cui non basta un volenteroso Rinaldi mentre è show fra Sir e Itas Trentino arrivati al tie break

Perugia-Trento 3-2 (23-25, 25-17, 25-22, 22-25, 15-7)

—  

Lorenzetti propone la formazione con Sbertoli-Kaziyski, Lavia-Michieletto, Podrascanin-Lisinac con Laurenzano libero. Perugia risponde con Giannelli-Rychlicki, Leon-Semeniuk, Flavio-Russo, Colaci libeor. Gran ritmo sin dai primi scambi con gran difese e colpi d’attacco pregiati. Perugia spinge molto a servizio, Trento soffre ma regge e si affida al talento dei suoi attaccanti. Gli umbri si aggrappano a Leon e Rychlicki ma è l’Itas a trovare il primo allungo con Kazyiski e Lavia e poi Michieletto a servizio. Perugia accorcia con Leon in battuta. Il primo set ball arriva a muro dopo una bella battuta di Nelli poi chiude Michieletto imbrogliando il muro della Sir. La reazione di Perugia passa per le mani di Russo che propizia il 6-3 iniziale. Trento limita la fuga e insegue con Sbertoli che giostra i suoi attaccanti con sapienza. Una battaglia di muri e missili in battuta e Perugia deve alzare molto il ritmo per allungare a +4. Sono due muri consecutivi di Giannelli su Lavia a sancire la rinuncia di Trento al set mentre Lorenzetti inserisce Dzavoronok per l’azzurro senza riuscire riprendere Perugia. Terzo set bello teso con Trento che recupera ritmo e cattiveria a muro mentre Perugia cresce ancora in attacco con Leon e Semeniuk. La Sir arriva anche a +3 poi Kaziyski e Michieletto ricuciono per il punto a punto finale. E’ Giannelli a muro a decidere il set chiuso da Semeniuk. La furia di Trento apre il quarto parziale, Perugia barcolla subendo un 13-3 con un turno a servizio di Kaziyski (tre ace) che fa più danni di un vulcano in eruzione. Anastasi mette in campo Herrera per Rychlicki, Plotnysky per Leon e Ropret per Giannelli. e Perugia ritrova ritmo e punti. Il recupero sembra impossibile ma Trento fatica non poco a chiudere. Nel tie break rimane in campo Herrera e Perugia parte forte con un 5-1 (poi 7-2) che piega l’Itas in debito di ossigeno. La Sir non molla più

Mattia Bottolo. Benda

Civitanova-Modena 3-0 (25-23, 25-23, 25-20)

—  

Civitanova soffre un set poi fa valere il maggior tasso tecnico e chiude la pratica Modena 3-0. La squadra marchigiana è la prima finalista della Supercoppa 2022 in svolgimento a Cagliari. Una prova convincente quella squadra di Blengini che per l’occasione ha scelto Nikolov e Bottolo in posto 4, Gabi Garcia opposto in diagonale con De Cecco mentre al centro spazio a Diamantini e Chinenyeze con Balaso nel ruolo di libero. Modena risponde con la diagonale Bruno-Lagumdzja, in posto 4 Ngapeth-Rinaldi mentre al centro Bossi in coppia con Krick, libero il giovane Gollini. Civitanova non vuole lasciare spazio agli avversari e nella prima rotazione piazza subito un parziale con Gabi Garcia al servizio (5-0). Modena rientra punto dopo punto fino al turno in battuta del turco Lagumdzja che rimette gli emiliani in corsa (9-9). In un paio di occasioni la squadra di Giani fallisce l’occasione per prendere un piccolo vantaggio. Ne approfittano i marchigiani che chiudono con un attacco di un dominante Gabi Garcia (7 su 8 in attacco e 9 punti complessivi). Secondo set con i campioni d’Italia che allungano subito forti della prova da “veterano” del 2003 Nikolov (7 punti nei primi 2 parziali con il 50% in attack co): 11-5. Modena cambia con Stankovic che prende il posto di Krick. Sul 18-13 gli emiliani piazzano due murate su Gabi Garcia, un lampo nel buio che restituisce entusiasmo a Modena. Lagumdzja firma il 22-22 ma nello sprint finale Civitanova chiude 25-23 con una palla contestata: l’alzata di Diamantini non viene giudicata doppia con Bruno e Ngapeth che protestano molto. Nel 3° set si viaggia fino a metà parziale in equilibrio prima dello strappo finale dei marchigiani con un ace di Bottolo ma soprattutto con un turno al servizio di Nikolov che chiude il match.

POTRESTI ESSERTI PERSO

ANNUNCI PPN