La scelta

Gigi Riva: "Ho fatto la terza dose. Critiche dai no vax? Non mi toccano"

Gigi Riva in ospedale per la vaccinazione. Foto l'Unione Sarda

Festeggiato in famiglia il 77° compleanno: "Tutti vaccinati, stanno tutti bene. Solo la badante è finita in ospedale, ma ora è tornata a casa"

“Ho fatto anche la terza dose, tre settimane fa. Mi hanno chiamato e sono andato”. Gigi Riva ha rivelato al Corriere della Sera di aver già risposto alla chiamata per completare il percorso vaccinale. Settantasette anni compiuti il 7 novembre, alla festa di compleanno c’erano “i figli, i nipoti e alcuni amici, ma eravamo tutti vaccinati”.

Le critiche

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Riva ha raccontato di essersi vaccinato all’ospedale Roberto Binaghi di Cagliari, “mi hanno riconosciuto e mi hanno detto che ho fatto bene”. Sono piovute critiche dai no vax, alle quali l’ex calciatore risponde che “io faccio quello che voglio, non dipendo sicuramente da loro: non mi fanno né caldo né freddo. Non ho nessun problema con loro, ma quando vedo le proteste in televisione cambio canale: non si può manifestare creando il caos, picchiandosi. Non voglio neanche commentare chi si comporta così, dopo un anno e mezzo di crisi mondiale dovuta alla pandemia, dopo così tanti morti”.

La badante

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“Per fortuna i miei familiari e i miei amici stanno bene - ha spiegato -. Però la mia badante, Zoia, che è ucraina e vive con me, ha preso il Covid ed è stata all’ospedale una ventina di giorni. Qui a casa è tornata dopo un mese. Ora sta bene”. Per ora sono rimandate le uscite, prevale la cautela: “La mia ginnastica la faccio andando sul balcone: è bello lungo, di cinquanta metri, e io vado avanti e indietro. Magari esco per andare a cena dai miei figli, ogni tanto. Ma le camminate di un tempo non le faccio più”.

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