Firenze

Jovanotti e il concerto di Viareggio: "Troppe transenne in spiaggia, non siamo hooligans"

(ansa)
Lo sfogo del cantante su Facebook dopo alcune limitazioni imposte dall'autorità sull'arenile dove martedì prossimo si svolgerà il concerto. La Prefettura: "Polemiche incomprensibili, abbiamo approvato il piano degli organizzatori"
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"Mi hanno detto che a Viareggio ci hanno imposto delle modifiche al progetto che in pratica ci obbligano a dividere la spiaggia in settori transennati come in un allevamento di pecore mannare. Pure una transenna lungo il bagnasciuga per regolare l'accesso al mare attraverso stretti passaggi presidiati. Noi naturalmente obbediamo alla legge, ma non posso nascondervi la mia perplessità e di tutti quelli coinvolti". Comincia così il lungo sfogo che Jovanotti ha affidato a un post su Facebook dopo aver appreso che la prefettura di Lucca  e le forze dell'ordine hanno imposto limitazioni stringenti (tra cui alcune transenne per dividere l'arenile in settori) sulla spiaggia del Muraglione dove martedì 30 luglio farà tappa il Jova Beach Party (si replica sulla stessa spiaggia il 31 agosto).

"Speriamo che da questo non derivino disagi per il pubblico, anche se, detto tra noi, io sono dispiaciuto per questa presa di posizione che invece disagio al pubblico lo creerà di sicuro, e anche parecchio, rendendo difficilissimo muoversi in spiaggia, che è nello spirito di questa festa", spiega il cantante che rilancia: "È stranissimo perché abbiamo già fatto 6 spiagge dove il pubblico è stato libero di muoversi a suo piacimento e quello che è evidente è che il Jova Beach Party non è un raduno di hooligans infoiati ma una festa di esseri umani evoluti pacifici e allegri in grado di badare a se stessi". Il tour, infatti, partito da Lignano Sabbiadoro il 6 luglio scorso ha toccato Rimini, Castelvolturno, Barletta, Marina di Cerveteri e Olbia.


"Un conto è creare corridoi e vie di fuga libere e pronte ad ogni evenienza ma non recinti chiusi che limitano il movimento e rendono, per esempio, difficilissimo anche andarsi a prendere un sorso d'acqua o un gelato", spiega Jovanotti che rivolge un appello alle istituzioni: "Prego davvero le autorità competenti in materia di riesaminare questa valutazione, alla luce delle spiagge fatte fino ad ora, e considerando tutti gli aspetti e le peculiarità di una festa unica, che avviene in una grande spiaggia popolare durante tutta una giornata di gioia ed energia positiva. È una giornata di musica nella natura, va pensata così perché è proprio così!".

La replica della Prefettura - A stretto giro è arrivata la replica della Prefettura: "È una polemica che sinceramente non comprendiamo", dichiarano specificando che la decisione è stata presa dalla commissione di pubblico spettacolo presieduta dalla Prefettura e a cui hanno partecipato, nelle diverse riunioni (l'ultima il 19 luglio) anche rappresentanti del Comune e degli organizzatori. "Abbiamo semplicemente approvato il progetto sottoposto dal team del cantante che già prevedeva una divisione in settori. Si vede che all'artista questo non è stato spiegato". E sulla possibilità di rivedere la decisione la Prefettura precisa: "Il 29 luglio, giorno prima del concerto, faremo una verifica sul posto e poi ci riuniremo di nuovo per dare un parere su come sono stati organizzati gli spazi. Gli organizzatori decidano come suddividere l'area e noi verificheremo se questo progetto è confome alle direttive del ministero dell'Interno".


Anche il sindaco dalla parte di Jovanotti - Dalla parte di Jovanotti poche ore fa si era schierato anche il sindaco della città toscana, Giorgio Del Ghingaro: "Lorenzo ha ragione, condivido convintamente il senso del suo post di oggi. Il lavoro fatto dalla commissione sull’ordine e la sicurezza in questi mesi è stato davvero intenso, accurato, serissimo e altamente professionale, ma la prescrizione dei vigili del fuoco sulle transenne a dividere in settori l’arenile, mi sembra davvero sproporzionata, inutile e rischia addirittura secondo me di essere dannosa". "Invito per questo gli organi competenti a rivalutare e se possibile rivederla - ribadisce anche Del Ghingaro - Detto questo come sempre ci atterremo alle indicazioni degli esperti, di coloro che hanno competenze in materia e al dettato degli enti preposti alla sicurezza e all’ordine pubblico".