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Tesla dovrà richiamare 158mila auto dopo la richiesta dell’agenzia per la sicurezza stradale

Tesla sarà costretta a richiamare 158mila automobili dopo la richiesta da parte dell’agenzia americana per la sicurezza stradale. I motivi sarebbero relativi al malfunzionamento del computer di bordo su alcuni veicoli prodotti tra il 2016 e il 2018, che rappresenterebbero un rischio per la sicurezza.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Tesla dovrà richiamare 158.000 automobili negli Stati Uniti dopo la richiesta dell'agenzia americana per la sicurezza stradale. L'azienda, specializzata nella produzione di auto elettriche, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico, ha ricevuto questo invito da parte della Nhtsa (National Highway Traffic Safety Administration) per una questione di sicurezza legata ad un problema di esaurimento di memoria presente nel computer di bordo, specie nel sistema di infotainment.

Tesla, che da sempre ha come obiettivo aziendale quello di produrre veicoli elettrici ad alte prestazioni orientati al mercato di massa, in questo momento non ha voluto commentare la lettera che gli è stata recapitata. Ma è chiaro come questa presa di posizione da parte della Nhtsa sia stata ritenuta necessaria. Già nello scorso mese di giugno, la stessa agenzia americana per la sicurezza stradale, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni e richiami riguardanti il malfunzionamento dei touch screen giganti in alcune vetture Model S dal 2012 al 2018 e veicoli Model X Tesla dal 2016 al 2018, aveva aperto un'indagine nei confronti dell'azienda di automobili.

Tesla pronta a richiamare 158mila auto per problemi al computer di bordo

La richiesta da parte dell'agenzia americana per la sicurezza stradale è chiara: Tesla dovrà richiamare ben 158mila veicoli. Il motivo? Troppe segnalazioni per problemi relativi al computer di bordo. Un problema di esaurimento di memoria a quanto pare che avrebbe costretto la Nhtsa a pendere una drastica decisione. Le auto interessate e che hanno presentato questa problema, sono berline Model S prodotte tra il 2016 e il 2018 e SUV da città Model X prodotti all'inizio del 2018.

Nella giornata di mercoledì, proprio l'agenzia americana per la sicurezza stradale, aveva inviato una lettera a Tesla in cui evidenziava ufficialmente come gli schermi di quelle determinate vetture fossero difettosi e quindi rappresentavano un rischio per la sicurezza. C'era il pericolo, infatti, che le telecamere di backup si potessero oscurare e che gli sbrinatori potessero subire un malfunzionamento. Ecco spiegata la presa di posizione della Nhtsa.

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