3.466 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Italia del basket non giocherà contro la Russia: primo storico rifiuto dello sport italiano

L’italia del basket non giocherà contro la Russia per la gara di qualificazione ai prossimi Mondiali 2023. Decisione singolare dato che si tratta del primo storico rifiuto dello sport italiano legato alla guerra in Ucraina.
A cura di Fabrizio Rinelli
3.466 CONDIVISIONI
Immagine

L'Italia del basket ha agito in maniera compatta e nella giornata di oggi ha diramato la propria decisione definitiva. In vista delle gare di qualificazione della fase a gironi per l'accesso ai prossimi Mondiali 2023, la Nazionale del Ct Sacchetti non affronterà la Russia inserita nel gruppo con gli azzurri e insieme a Olanda e Islanda. Si tratta del primo storico rifiuto da parte dello sport italiano nei confronti della Russia legato alla guerra in Ucraina. Una situazione che ha messo nelle condizioni le varie Federazioni di prendere una decisione propria dato che la FIBA non ha ancora preso una decisione in merito alle sorti della Nazionale Russa.

Uno dei pochi enti sportivi internazionali a non aver deciso di estromettere la compagine russa dalle proprie competizioni dopo la guerra scoppiata in Ucraina. L'Italia avrebbe dovuto giocare contro la Russia il prossimo 1 luglio 2022 ma la presa di posizione compatta da parte del CONI presidiato da Giovanni Malagò e della Federbasket di Gianni Petrucci, ha avuto la meglio. Lo stesso presidente del Comitato olimpico nazionale italiano ha spiegato le proprie ragioni in una dichiarazione rilasciata in conferenza stampa dopo la Giunta Coni: "Siamo al 100% d’accordo con Petrucci ma dispiaciuti della scelta della federazione internazionale di attendere maggio, non la comprendiamo”.

Immagine

La FIBA infatti in questo momento ha preferito non prendere alcuna posizione in merito alla Russia. Una situazione fortemente contestata dallo stesso Malagò che non si spiega come sia stato possibile arrivare a questo punto: "Il Cio è stato chiaro, non può obbligare le federazioni internazionali, ci ha detto però cosa pensa sia giusto fare – ha aggiunto Malagò – Solo basket e biathlon hanno preso tempo e non va bene". Un concetto sottolineato anche pochi giorni fa dallo stesso Gianni Petrucci: "Io non ci sto – ha detto – La volontà di tenere ancora in sospeso la valutazione circa l’eventuale esclusione della Russia dalle competizioni FIBA è a mio avviso pilatesca".

Petrucci spiega le ragioni della posizione dell'Italia e continua a ribadire la sua ferma convinzione che il mondo del basket, così come fatto già da altri sport, non abbia preso alcuna decisione in merito aspettando un presunto cambiamento entro il mese di maggio: "La tragedia in Ucraina è ancora in corso e speriamo possa concludersi nel più breve tempo possibile ma questo non cancellerà ciò che sta avvenendo da più di un mese a questa parte – ha aggiunto Petrucci – La Russia ha infranto la tregua olimpica e il CIO ha raccomandato vivamente a tutte le Federazioni mondiali di non invitare atleti russi e bielorussi nelle competizioni sportive internazionali".

3.466 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views