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Pupi Avati rassicura dopo il malore: “Tutto bene, ne uscirò presto”

Il regista, 84 anni, rassicura sulle sue condizioni di salute dopo essere stato trasportato in ospedale d’urgenza durante le riprese del suo prossimo film.
A cura di Andrea Parrella
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"Tutto bene, ne uscirò presto". Così Pupi Avati, alcune ore dopo il malore che lo ha costretto a un ricovero d'urgenza mentre stava girando un film. "Ho avuto solo uno scompenso cardiaco il 2 novembre, il giorno prima del mio compleanno, ma niente di grave", ha precisato all'ansa, aggiugendo: "I medici dicono che sto reagendo bene. Per fortuna nessun infarto che in realtà ho già avuto quando avevo cinquant'anni. Mi dispiace solo di aver dovuto interrompere le riprese del film (La quattordicesima domenica)". Il regista 84enne ha parlato così del suo stato di salute, direttamente dall'Ospedale Sant'Orsola di Bologna dove è ricoverato.

Malore per Pupi Avati, cosa è successo

Il regista si trovava a Bologna per girare il suo ultimo film quando è stato colto da un malore sul set in pieno centro storico, mercoledì scorso. Pupi Avati, che ha compiuto 84 anni proprio ieri, è stato subito portato al Policlinico di Sant'Orsola di Bologna dove è attualmente ricoverato.

Pupi Avati sarà dimesso nei prossimi giorni, parla il fratello

Nelle ore in cui ha iniziato a circolare la notizia, sono arrivate subito le parole rassicuranti di suo fratello. La diagnosi dopo il malore: uno scompenso cardiaco. Sin da subito è stato chiaro, dunque, che Pupi Avati sarebbe stato in grado di tornare a casa nei giorni successivi. Non appena lascerà il Policlinico tornerà a Roma dove inizierà a girare le prossime scene della pellicola.

L'ultimo film di Pupi Avati dal titolo ‘Dante' è in queste settimane nelle sale, mentre venerdì scorso gli era stato consegnato il ‘Premio Cultura' di Confartigianato in Archiginnasio. In quella occasione aveva ribadito che, nonostante la sterminata filmografia, gli mancava ancora da fare "il film della vita". A ogni ciak, aveva detto, "senti che, probabilmente, questa è la volta buona. Fortunatamente non lo è, la rimandi sempre".

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