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Soros contro Salvini: “Preoccupato per l’Italia, vuole portarla fuori dall’Ue”

Il miliardario George Soros si dice preoccupato per l’Italia a causa del leader della Lega: “Matteo Salvini si sta agitando affinché il Paese lasci l’Euro e l’Ue. Fortunatamente, la sua popolarità personale è diminuita da quando ha lasciato il governo, ma il sostegno a suo favore sta guadagnando slancio”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Botta e risposta tra il magnate George Soros e il leader della Lega, Matteo Salvini. Soros parla in un’intervista al giornale olandese De Telegraaf ed esprime preoccupazione per la situazione dell’Italia e per il suo posizionamento rispetto all’Ue: “Sono particolarmente preoccupato per l’Italia – dice Soros –. Matteo Salvini si sta agitando affinché il Paese lasci l’Euro e l’Ue”. Eppure il magnate si consola parzialmente: “Fortunatamente, la sua popolarità personale è diminuita da quando ha lasciato il governo, ma il sostegno a suo favore sta guadagnando slancio”. La replica di Salvini arriva con un post su Facebook: “Essere attaccato dal “signor” Soros, speculatore senza scrupoli e nemico dell’Italia, sostenitore dell’immigrazione clandestina e finanziatore di Ong di ultrasinistra, è per me un onore e una medaglia”.

Il ragionamento del miliardario parte dall’Ue: “Cosa sarebbe dell’Europa senza l’Italia? L’Italia era solita essere il paese più filo-europeo. Gli italiani si fidavano dell’Europa più dei propri governi e con buone ragioni. Ma sono stati maltrattati durante la crisi dei rifugiati del 2015. L’Ue ha applicato i cosiddetti regolamenti di Dublino che imponevano tutti gli oneri ai paesi di primo approdo dei rifugiati e non offrivano alcuna condivisione degli oneri finanziari”. E da qui nasce la volontà di tanti di italiani di “votare per la Lega di Salvini e il M5s”. Soros non risparmia anche altre critiche all’Ue, in riferimento all’allentamento “delle norme sugli aiuti di Stato che favorisce la Germania: è stato particolarmente iniquo nei confronti dell’Italia, già il soggetto più debole in Europa, e poi anche il più duramente colpito dalla Covid-19”. Secondo il miliardario di origine ungherese l’Ue dovrebbe fare di più per aiutare l’Italia, così come altri Paesi in difficoltà, economica e non solo. Poi c’è il capitolo Brexit: “Non ha senso piangere sul latte versato. Ma la domanda su come impedire ad altri paesi di seguire il Regno Unito è importante”.

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