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Come ha fatto Meta a tornare in Cina dopo un esilio lungo 14 anni

Grazie a un accordo con Tencent, multinazionale dei videogame, l’azienda di Zuckerberg potrà vendere una versione economica del suo visore per la realtà virtuale nel Paese.
A cura di Elisabetta Rosso
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Dopo 14 anni Meta ha trovato il modo di rientrare in Cina. L'azienda ha stretto un accordo con Tencent, multinazionale per l'industria dei videogiochi, per iniziare a vendere una nuova versione più economica del suo visore per realtà virtuale alla fine del 2024. Come ha spiegato il Wall Street Journal. L’accordo arriva dopo quasi un anno di negoziati. 

Nella guerra silenziosa tra Cina e Usa, le aziende tech sono pedine importanti, e infatti a esclusione di Apple, le imprese statunitensi sono state bandite dal Paese e ci sono restrizioni rigide sulle piattaforme che possono operare in Cina. Pechino ha bloccato Facebook nel 2009, in seguito alle proteste scoppiate nella provincia dello Xinjiang, dopo la morte di un operaio uiguro in Cina. Meta viene cacciata ma in un certo senso non ha mai abbandonato il mercato cinese, nonostante le limitazioni infatti ha continuato a offrire spazi pubblicitari alle aziende cinesi su Instagram e Facebook. Ora è pronta a lanciare una versione economica del suo visore.

L'accordo tra Meta e Tencent

L'accordo permetterà a Tencent di distribuire in esclusiva il visore per la realtà virtuale. Meta guadagnerà dalle vendite del dispositivo, la multinazionale dei videogame invece dai contenuti che saranno resi disponibili sul visore. Non è chiaro se Tencent dovrà ottenere l'approvazione formale del governo per introdurre i dispositivi Meta. La partnership con Tencent è un passo importante per Meta potrà infatti ristabilire la propria presenza nel mercato cinese e competere con la società madre di TikTok, Bytedance, che produce il visore Pico VR.

Il visore di Meta

Il visore avrà lenti meno costose rispetto a quelle utilizzate nel Quest 3, l’ultimo modello di Meta, e presenterà un'unità di elaborazione grafica più avanzata rispetto a Quest 2, lanciato più di tre anni fa. Il rapporto non ha fornito invece dettagli sul prezzo previsto del visore.

Il costo di Quest 3 è di 568,99 euro per il modello da 128 Gb, il visore per Tenecent dovrebbe avere un prezzo più basso. Oltre alla realtà virtuale, il nuovo visore permetterà anche di entrare in quella che viene considerata ormai come realtà mista: un’esperienza dove le immagini proiettate dallo schermo interno si fondono con quelle esterne, tutto ciò che è fuori viene registrato da telecamere e poi trasmesso all’interno del visore.

Un rapporto difficile

Mark Zuckerberg in passato ha criticato aspramente il governo cinese. Davanti al Congresso degli Stati Uniti nel 2020 aveva detto: “Penso che sia ben documentato il fatto che il governo cinese rubi la tecnologia alle aziende americane".

Non solo, l'accordo arriva in un contesto difficile. Il rapporto tra Cina e Stati Uniti è teso, l’amministrazione Biden ha infatti imposto limiti alle esportazioni su alcune tecnologie di fascia alta, in particolare chip, per ostacolarne l’esercito cinese.

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