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Alitalia, cassa integrazione prorogata fino al 23 marzo per 1020 lavoratori

I cassaintegrati di Alitalia scendono ancora, la proroga di tre mesi per l’ammortizzatore sociale si limiterà a 1.020 dipendenti, un numero inferiore a quello della procedura attualmente in corso, che interessa 1.075 lavoratori: è il frutto di un accordo raggiunto oggi al ministero del Lavoro tra sindacati e azienda in amministrazione straordinaria.
A cura di Annalisa Cangemi
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Raggiunta l'intesa per la proroga della cassa integrazione straordinaria dal 1 gennaio al 23 marzo 2020 per i dipendenti di Alitalia. Al ministero del Lavoro i sindacati e l'azienda in amministrazione straordinaria si sono accordati per estendere la cigs per tre mesi, fino a marzo, per un totale 1.020 persone, di cui 70 comandanti, 310 assistenti di volo e 640 addetti di terra. Si tratta di un numero inferiore a quello dei dipendenti interessati dalla procedura oggi in corso (1075 dipendenti) che scade a fine anno.

Come hanno riferito fonti sindacali presenti al tavolo il testo dell'accordo è siglato da Filt Cgil, la Fit Cisl, la Uiltrasporti e l'Ugl trasporto aereo. Non firmerebbero invece Anpac e Anpav, come era accaduto nella precedente procedura, sottoscritta lo scorso settembre.

"Il numero massimo dei dipendenti da collocare in Cigs a rotazione – si legge in una nota del dicastero di via Veneto – sospesi fino a un massimo di zero ore, sarà di 1.020 unità, in calo quindi rispetto al precedente periodo: 70 unità per il personale navigante comandanti, 310 per il personale navigante di cabina e 640 per il personale di terra. Nel corso del nuovo periodo di Cigs la gestione commissariale di Alitalia si è impegnata, tra l'altro, ad adottare "le misure e le soluzioni di volta in volta maggiormente idonee a contemperare le esigenze, da un lato, di contenimento e ottimizzazione dei costi e, dall'altro, di continuità del servizio". Sul versante della formazione, Alitalia ha già avviato "percorsi di riqualificazione professionale per figure poste in Cigs a zero ore o a rotazione tali da consentire, da una parte, una ricollocazione delle stesse nell'ambito della organizzazione aziendale più strettamente connesse alle funzioni operative di business e, dall'altra, un aggiornamento delle competenze professionali". 

"Abbiamo firmato un accordo di cassa integrazione valido fino al 23 marzo 2020 riducendo i numeri dei lavoratori in cassa a 1.020, dando stabilità al lavoro in Alitalia per i prossimi mesi, e permettendo il recupero di lavoratori attualmente fuori dal ciclo produttivo, ora siamo in attesa di incontrare il commissario Leogrande per capire come intende valorizzare l'azienda e portare a compimento il processo di nascita della nuova compagnia che per noi deve essere nel senso della crescita e dello sviluppo", ha detto il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, uscendo dal ministero del Lavoro.

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