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Salvini cambia idea sulla mascherina: “Nei luoghi chiusi va messa. Ai giovani dico: usate la testa”

Matteo Salvini cambia idea sulle mascherine: “Quando è necessario si mette, nei luoghi chiusi e sui treni va messa. Ai giovani dico di usare la testa, rispettate la distanza, fate quello che la scienza chiede di fare”, afferma. Ieri il leader della Lega era finito nuovamente al centro delle polemiche per aver invitato sul palco della Lega a Cervia un ragazzino per parlare di scuola e averlo invitato a togliersi la mascherina.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Salvini torna a parlare delle mascherine, necessarie per proteggerci durante l'epidemia di coronavirus. Un tema sul quale spesso il leader della Lega si è visto al centro delle polemiche. L'ultima ieri, quando ha invitato un ragazzino sul palco della Lega a Cervia per parlare di scuola: dopo avergli stretto la mano il senatore del Carroccio gli ha detto che se voleva poteva perfettamente togliersi la mascherina. Oggi però, in un'intervista con SkyTg24, l'ex ministro dell'Interno ritratta. "Quando è necessario si mette, nei luoghi chiusi e sui treni va messa". Dopo essere stato accusato di negazionismo dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e aver rifiutato di indossare la mascherina in Senato proprio a un convegno dove più volte è stato affermato che l'emergenza Covid-19 fosse terminata, Matteo Salvini ora afferma: "Ai giovani dico di usare la testa, rispettate la distanza, fate quello che la scienza chiede di fare". Salvini invita quindi alla prudenza. Ma sulla situazione epidemiologica continua a puntare il dito sulla questione migratoria: "È surreale che il problema siano giovani e anziani e non chi fa sbarcare migliaia di clandestini", afferma.

Il comportamento e le dichiarazioni del leader leghista in merito alla mascherina avevano fatto scoppiare le polemiche sui social. Dove è diventato virale il post di un infermiere che, rivolgendosi direttamente a Salvini, ha scritto: "Lei ha dichiarato che non mette la mascherina. Io a differenza sua la mascherina la metto. Perché io a differenza sua ho rispetto per i 35.112 italiani morti e per le loro famiglie. Perché io a differenza sua ho rispetto per chi si è’ ammalato e per chi ha perso il lavoro a causa di questa pandemia. Perché io a differenza sua ho rispetto per i milioni di italiani che sono stati a casa ed hanno rinunciato alla propria libertà per un senso civico ed un bene comune. Perché io a differenza sua, purtroppo, ho visto cosa può fare questo virus e non ho nessuna voglia di tornare in quell’incubo".

Sul tema della mascherina era intervenuto anche il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, in un accusa, più o meno esplicita, al senatore del Carroccio. In un'intervista a Fanpage,it il leader dem aveva detto: "Oggi è importante non far rialzare la curva. E quindi continuare a dire a tutti, contro gli scellerati che per farsi pubblicità si tolgono la mascherina, che ci sono tre cose semplici che bisogna fare: mascherina, distanza di sicurezza e igiene delle mani".

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