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Giallo dell’imprenditore morto, Loris Colusso aveva paura: “Mi ammazzano”

Si sentiva ‘braccato’, aveva mandato una mail ai suoi collaboratori sostenendo che qualcuno lo seguiva e gli avevano rubato il cellulare. Una manciata di giorni dopo, Loris Colusso, imprenditore friulano, è stato ritrovato cadavere nelle acque del Danubio. Sul corpo nessun segno di violenza. La figlia: “Era spaventato, pensava che lo avrebbero ammazzato”.
A cura di Angela Marino
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Sono in corso le indagini sulla morte di Loris Colusso, l'imprenditore friulano trovato cadavere nel Danubio ieri dopo cinque giorni dalla sua scomparsa. Sul suo corpo, stando a un primo esame esterno, non sono presenti segni di ferite, ma sarà l'autopsia a stabilire la causa della morte e se si tratti, o meno, di un suicidio. A lanciare l'allarme era stata la figlia Selena, che vive in Italia, alla quale Colusso, che da 27 anni viveva a Bratislava, aveva confidato di sentirsi braccato. "Se anche hai pestato i piedi a qualcuno, al massimo ti daranno un avvertimento, non sei un politico in prima linea", gli aveva risposto la figlia, come riporta oggi il Corriere.it. “No, mi ammazzano”, aveva ribattuto lui. Colusso, viveva e lavorava in Slovacchia dal 1993. Fuori dal suo Paese, l'imprenditore di San Vito al Tagliamento aveva dato vita a servizi contabili e consulenze per le imprese italiane che operavano in Slovacchia, la Slovakia Group e diventando il principale consulente finanziario e fiscale per gran parte della comunità imprenditoriale italiana.

Quale che ne fosse il motivo, Colusso aveva di recente scritto una mail ai suoi collaboratori sostenendo di sentirsi minacciato e che qualcuno gli avrebbe preso i telefoni. La polizia slovacca, allertata dalla figlia di Colusso, tuttavia non ha trovato alcun segno di effrazione a casa dell'imprenditore e nessuna traccia sospetta neanche nella sua auto, recuperata poche ore dopo alla periferia di Bratislava. Sia in casa che in auto sono stati trovati anche i telefoni cellulari che gli sarebbero stati sottratti.

"Dal 16 luglio non abbiamo più avuto sue notizie – aveva raccontato Selena – Ho sentito papà domenica 12 luglio. Mi aveva raccontato di essere seguito, che qualcuno lo stava tenendo d'occhio. A quel punto ho sentito anche le persone che gli stanno vicine. Mi hanno riferito che papà era come andato in tilt. Si era preoccupato al passaggio di una mamma con il passeggino perché sosteneva che vi fossero delle armi. Così mercoledì scorso l'ho ricontattato per rassicuralo e per avvisare che il mio compagno sarebbe partito per andarlo a prendere". Giunto a Bratislava, l'uomo non ha trovato tracce nel suocero, l'appartamento intatto.

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