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Chiama il 118 simulando malore, ma voleva solo un passaggio dall’ambulanza: 30enne denunciato a Imola

Un uomo di 30 anni del Bolognese è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio: ha chiamato una ambulanza fingendo un malore e una volta arrivato al pronto soccorso ha confessato che voleva “solo un passaggio per raggiungere il distributore automatico e comprarsi una bibita”.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di archivio
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Aveva bisogno di un passaggio, così ha pensato bene di chiamare il 118 simulando un malore e facendosi portare al pronto soccorso. Per questo, è finito nei guai un 30enne di Imola, che è stato subito denunciato dalle autorità competenti per interruzione di pubblico servizio.

Il giovane, la mattina del 2 agosto, ha chiamato il numero per le emergenze affermando di stare male. Ma quando è arrivato al pronto soccorso ha ammesso che voleva "solo un passaggio per raggiungere il distributore automatico e comprarsi una bibita".

A chiedere l'intervento dei carabinieri è stato il personale sanitario dell'ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola, che ha segnalato l'episodio appena successo.

Il trentenne, residente a Castel San Pietro, in provincia di Bologna, disoccupato e con precedenti di polizia, aveva deciso di usare l'ambulanza come un taxi gratuito. Secondo i militari, il personale sanitario è stato "infastidito dall'arroganza del soggetto che aveva utilizzato il sistema di emergenza 118 per un capriccio".

Una volta sentite le testimonianze di medici, infermieri e operatori, i carabinieri hanno portato il trentenne in caserma e lo hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio.

Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere. Già a luglio due giovani avevano finto un malore, chiamando l'ambulanza per avere un passaggio da Coriano a Riccione, per poi pubblicare il video su TikTok, che totalizzò migliaia di visualizzazioni. Anche in quel caso i responsabili, milanesi di origine magrebina, sono stati denunciati penalmente dall'Ausl Romagna e identificati dai carabinieri per interruzione di pubblico servizio e procurato allarme.

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