1 agosto 2020 - 13:38

Lo sfogo dell’infermiera su Facebook: «Imbecilli, voi senza mascherina Mentre io sudo dentro lo scafandro»

Rachele lavora all’ospedale San Luca di Lucca. «Col cavolo che il virus è finito...»

di Simone Dinelli

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«Stamani mentre mi stavo infilando per l’ennesima volta questo bello scafandro ho pensato a quanti mesi abbiamo tirato nel cesso. E ho pensato a tutti quegli imbecilli che continuano a dire che tanto il virus è finito. Col cavolo che è finito».

La foto che l’infermiera ha messo su Facebook
La foto che l’infermiera ha messo su Facebook

Comincia con queste parole il duro sfogo di Rachele, infermiera dell’ospedale San Luca di Lucca, raccolto in un post con tanto di foto dell’abbigliamento da «prima linea» apparso ieri sulla sua bacheca Facebook — poi rimosso alcune ore dopo — e indirizzato a tutti coloro che in queste ultime settimane non paiono più rispettare le normative sul distanziamento sociale. Ma anche al governo che ha stabilito alcune riaperture, come ad esempio quelle per i locali da ballo. «Voi — prosegue lo sfogo della donna — andate pure al mare, che io mi diverto a sudare dentro a questo “coso” di plastica. Avete fatto bene a riaprire le discoteche, era di primaria necessità. E fate bene ad andare in giro senza mascherina, fate proprio bene. Meritate l’estinzione». Poi l’affondo finale, diretto a chi fino a poco tempo fa celebrava gli infermieri in prima fila nella lotta contro l’emergenza sanitaria e oggi pare aver cambiato atteggiamento: «Mi raccomando — chiude il post — ora ricominciate con quella buffonata degli eroi. L’unica medaglia che ci meritiamo è quella per non aver ancora commesso una strage nei confronti dei cretini che popolano questa Terra. Riflettete». Le parole della donna sono giunte proprio nel giorno in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato come la «libertà non sia quella di far ammalare gli altri» e come «non si debba abbassare la guardia perché il pericolo del coronavirus è ancora attuale». Il post dell’infermiera lucchese è diventato ben presto virale sui social, sollevando parole contrapposte di apprezzamento (in maggioranza) e critica.

Chi invece pare non averle prese troppo bene è l’Asl Nord Ovest dall’interno della quale, in via ufficiosa, viene ipotizzata una possibile misura disciplinare nei confronti della donna. Nel mirino non c’è tanto la sostanza del post, quanto i toni ritenuti eccessivamente forti. Attualmente all’interno dell’«Area Covid» dell’ospedale di Lucca non vi è alcun ricoverato in terapia intensiva (come non ce ne sono al momento in tutti gli ospedali toscani), mentre ci sono tre pazienti nel reparto di malattie infettive.

Diventa invece Covid Free la Rsa «Il Castello» di Montelupo Fiorentino: i 5 casi «debolmente positivi» emersi nei giorni scorsi tra gli anziani ospiti della residenza sono stati tutti smentiti da ben due tamponi negativi effettuati a ciascuna persona. Si è trattato quindi di un falso allarme. «Tutto è bene quel che finisce bene», commenta il sindaco Paolo Masetti. Si allarga ancora, invece, il cluster epidemico in Mugello, che con 3 nuovi casi positivi arriva ora a un totale di 25 contagiati. Proprio ieri, gli otto sindaci della valle hanno lanciato un appello ai cittadini: «Chiediamo a tutti un comportamento di responsabilità ma anche di non alimentare allarmismi», in riferimento alla necessità di rispettare le norme di precauzione, ma anche al fatto che i 25 positivi sono risultati tali alla luce di molte centinaia di tamponi effettuati. Ieri, infine, la Regione ha notificato in tutto 14 nuovi casi positivi al coronavirus, per un totale di 10.483 dall’inizio dell’emergenza. Ancora una volta, non ci sono stati nuovi decessi nelle ultime 24 ore, ed il totale delle persone scomparse è fermo a 1.134, mentre le nuove guarigioni sono 10, in tutto 8.825. Stabili i numeri degli ospedali con 17 pazienti Covid, nessuno dei quali in terapia intensiva. Mentre continua a crescere il numero delle quarantene: 1.700 toscani sono in quarantena (di cui 1.330 in isolamento precauzionale).

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