Fa il pieno di benzina in Slovenia ma si dimentica di pagare: indaga anche l'Interpol, era una 89enne di Padova
Contattata nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile, l'anziana ha ritenuto verosimile di essersi scordata di passare alla cassa e si è detta disponibile a saldare il dovuto quanto prima (se necessario anche di persona)
A settembre aveva fatto il pieno di benzina in una stazione di servizio in Slovenia andando via senza pagare. Sulle sue tracce si erano dunque subito messe le autorità, rimaste poi colpite dall'identità dell'automobilista in questione: si trattava nientemeno che di una 89enne di Padova, quel giorno in vacanza insieme al marito. Cifra non saldata: 61,01 euro. Un altro singolare episodio di «indisciplina» al volante da parte di una signora a dir poco agée, come quello di due settimane fa relativo alle gesta della ferrarese Giose Molinari.
Banale dimenticanza
Doverosa precisazione: a differenza della stessa Giose, che era ben consapevole di avere la patente scaduta, in questo caso la protagonista della vicenda non aveva alcuna intenzione di commettere un illecito. Contattata nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Padova, ha infatti immediatamente considerato plausibile di essersi dimenticata di passare in cassa per via dell'età, dicendosi al contempo disponibile a versare il dovuto quanto prima (se necessario perfino raggiungendo nuovamente la Slovenia per consegnare il denaro di persona).
Si era mossa anche l'Interpol
Altro elemento di cui l'anziana non era al corrente: la complessa macchina internazionale che si era attivata per arrivare a lei. Del caso, denunciato dal gestore della pompa di benzina tramite le immagini delle telecamere, si era infatti inizialmente fatta carico la Polizia di Sežana. Dopodiché, essendo la targa risultata italiana, a occuparsene è stato l'ufficio Interpol di Lubiana, che ha segnalato l'accaduto agli agenti di Padova. A giudicare dall'età della proprietaria del veicolo, il loro sospetto era che alla guida in quel momento ci fosse qualcun altro, verosimilmente più giovane. Invece no: c'era proprio lei, che ha raccontato di essere solita trascorrere qualche breve soggiorno all'estero nei mesi più caldi. Della serie: non è mai troppo tardi. Nemmeno per infrangere (accidentalmente) la legge.
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