Coronavirus, record di tamponi. Gravina: “A giugno in campo”

Oltre 2.500 guariti ma resta ancora alto il numero delle vittime. Il presidente della Figc ottimista sul ritorno alla normalità, Ricciardi annuncia: “Stiamo proponendo di giocare al Centro-Sud”. Sarri: “La Juventus è amore e odio”. Manolas: “C'è voglia di tornare in campo”
Coronavirus, record di tamponi. Gravina: “A giugno in campo”© ANSA
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ROMA - Nuovo bollettino della Protezione Civile sull'emergenza coronavirus continuano ad aumentare i guariti che sono stati 2.563 nelle ultime 24 ore, diminuiscono le persone infette che da ieri sono 355 in più ma resta ancora drammaticamente alto il numero delle vittime che sono state ben 575 in appena 24 ore. Al momento le persone positive al coronavirus in Italia sono 106.962, 2.812 i malati in terapia intensiva, 124 in meno rispetto a ieri mentre è record di tamponi eseguiti in un giorno che sono stati ben 65.705.

Gravina: “A giugno in campo”

La speranza è di ripartire il 4 maggio, con tutte le dovute cautele e garanzie”. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ospite di 'Un Giorno da Pecora' su Rai Radio1. Il numero uno del calcio italiano fa sapere che domani verrà consegnato al ministro Spadafora “un protocollo sanitario rigido e attento ma flessibile, serviranno tre settimane di sicurezza, quindi a fine maggio inizio giugno si può iniziare. Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms, consigliere del ministro Roberto Speranza per il Coronavirus, ha detto a Radio Punto Nuovo che si sta pensando “a differenziare le aree per livello di rischio e stiamo proponendo di giocare al Centro-Sud.

Sarri: “La Juve è amore e odio”

Alla Juventus mi hanno colpito il grande amore e l'altrettanto diffuso odio nei nostri confronti. Così il tecnico bianconero, Maurizio Sarri a Jtv. “Quando dall'esterno sei odiato quasi da tutti ti attacchi all'interno e diventi gobbo ammette il tecnico che smentisce una Juve favorita dagli arbitri: “Se guardi i numeri ne vengono fuori di impressionanti in un'altra direzione”. Poi svela il primo luogo che vorrebbe visitare dopo la quarantena: “Roma, per la finale di Coppa Italia, il secondo qualsiasi città europa per la finale di Champions”.

Manolas: “C'è voglia di tornare in campo”

Abbiamo grande voglia di tornare in campo”. Senza troppi giri di parole il difensore del Napoli, Kostas Manolas racconta la sua quarantena. “Prima dello stop il Napoli stava giocando di nuovo come erano abituati tutti i tifosi prosegue il greco a Radio Kiss Kiss secondo cui “Gattuso sta facendo un gran lavoro”. Manolas ha parole al miele anche per Carlo Ancelotti: "Non possiamo criticare una persona che ha avuto successo dal primo giorno che allena e che ha allenato grandi squadre. E' un grande mister, una grande persona”.

di Enrico Sarzanini\Edipress


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