21 ottobre 2019 - 22:58

Brescia-Fiorentina 0-0: i viola arrivano in ritardo, i gol latitano del tutto

Lombardi in campo dopo 21 giorni di stop, la gara inizia un quarto d’ora dopo perché i toscani trovano traffico. La Var annulla uno splendido gol ad Ayé. Infortunio a Dessena

di Alessandro Bocci

Brescia-Fiorentina 0-0: i viola arrivano in ritardo, i gol latitano del tutto
shadow

Niente gol e poche emozioni. Brescia-Fiorentina è un bell’incrocio di talento, che però non si vede. Tonali si accende solo all’inizio ma il suo tocco di mano, dopo una giocata sopraffina, cancella con la Var il gol di Ayé. Chiesa corre tanto e a vuoto, rimedia un cartellino giallo per simulazione e viene sostituito. Anche Castrovilli è meno scintillante del solito e spreca al 97’ l’occasione più ghiotta della partita. Il risultato è un pareggio noioso. Corini conquista il primo punto in casa. Montella il sesto risultato utile consecutivo. Ma per i viola è un’occasione persa. Alla Fiorentina mancano intensità e precisione. Attacca di più, sia nel primo tempo, sia nell’ultimo quarto d’ora, quando al Brescia mancano le forze, però non graffia e quando ci riesce trova sulla sua strada paratutto Joronen, decisivo tre volte.

Ma non ci sono rimpianti. Nella Fiorentina giocare senza centravanti non paga. Perché se Chiesa non trova il guizzo giusto, stavolta resta in ombra anche Ribéry. Neppure Balotelli accende la serata. Mario, acciaccato a un ginocchio, entra nel secondo tempo, si arrabbia molto con l’arbitro Calvarese e ci prova una volta sola di testa: non è così che riconquisterà la Nazionale.

La partita comincia con un quarto d’ora di ritardo perché la Fiorentina, prigioniera del traffico, arriva allo stadio in ritardo. Montella per la sesta volta di fila sceglie la stessa formazione con Chiesa (recuperato) e Ribéry liberi di svariare sul fronte offensivo. Corini porta Balotelli in panchina e il suo sostituto, Ayé, illude il Brescia dopo appena 4 minuti segnando il gol, favorito dall’assist di Donnarumma e propiziato da una giocata fenomenale di Tonali. Calvarese, dopo essere ricorso alla Var, annulla per un tocco di mano dell’azzurro. La Fiorentina gioca cercando di allargare la difesa avversaria, con pazienza e senza forzare la giocata. Manca un po’ di brillantezza. Joronen non si fa sorprendere e per due volte spegne le azioni viola parando bene prima su Castrovilli e poi su Lirola. I ragazzi di Montella cercano di sfruttare la superiorità a centrocampo, ma Lirola e Dalbert non spingono a sufficienza sulle fasce, la regia di Badelj è timida e davanti non ci sono riferimenti adeguati.

Il Brescia non è lesto nelle ripartenze, così nel secondo tempo Corini prova con la fisicità di Balotelli al posto del cecchino Donnarumma. Mario è nervoso. Dessena, infortunato seriamente, esce in lacrime e in barella. Il Brescia risente del grave infortunio del centrocampista e si perde. La Fiorentina, che aveva cominciato la ripresa al piccolo trotto, alza il baricentro. Ma neppure l’ingresso di centravanti, Vlahovic, cambia l’inerzia della partita. Montella non se la prende: «Dovevamo essere più precisi in area»

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT