Lapo Elkann: «La Juventus dopo l’uscita di Marotta ha perso tanto»

di Salvatore Riggio

Il fratello di John attacca la dirigenza bianconera: «Dopo la sua uscita abbiamo perso tanto, ci vogliono figure forti, capaci e che capiscano di calcio per riportarci ai più alti livelli»

Lapo Elkann: «La Juventus dopo l’uscita di Marotta ha perso tanto»

Non si è fatto attendere il commento su Twitter di Lapo Elkann, al termine del 2-1 della Juventus contro il Lecce, dopo quattro gare di fila dei bianconeri senza vittorie in campionato. «La Juventus dopo l’uscita di Marotta ha perso TANTO», questo senso del post pubblicato poco dopo la fine del match. E ancora: «A mio parere, oltre chi c’è oggi, ci vogliono figure forti e capaci del mondo del calcio, che è un mondo a parte. Altrimenti è impensabile riportare la Juventus ai più alti livelli. Questo per me è un dato di fatto».

Poi, Lapo Elkann fa anche i nomi: «Intendo Marotta o persone di spessore come lui che capiscano di calcio. Intendo che dopo di lui sono arrivate le difficoltà e ci vuole gente seria come lui che capisca di calcio, per rilanciare la Juventus quando sarà il momento, e da tifoso spero a breve». L’opinione di Elkann non si ferma qui. Si spinge oltre e tra le varie puntualizzazioni tocca anche l’argomento Superlega, di cui la Juventus è stata promotrice: «Basta polemiche, io sto semplicemente dicendo che abbiamo sbagliato a mandarlo via a mio parere e se si voleva fare la Superlega ci volevano molte più squadre dentro in primis, e il tutto fatto apertamente con discussioni costruttive senza andare in guerra contro il sistema, questa è la mia umile opinione».

Molti i commenti dei tifosi, come accade in queste occasioni: «È una pugnalata ad Andrea», in riferimento al cugino Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus e fresco sposo. La risposta di Lapo: «Mai pugnalerei nessuno, è un’opinione. Io voglio un mondo di bene a mio cugino, e come già detto le mie opinioni sono mie. Le mie sono opinioni e con tutto il rispetto non sono né alla ricerca di popolarità né di un ruolo, amo il mio lavoro e ne sono molto felice e fiero come tutti».

4 maggio 2023 (modifica il 4 maggio 2023 | 08:49)