Ricoverato d’urgenza in ospedale in Uruguay con ferite all’addome e una frattura «all’altezza della clavicola», in condizioni definite «non gravi». Questo è quanto si sa di certo sulle ultime turbolente ore di Ezequiel Lavezzi, il primo scugnizzo del Napoli di De Laurentiis, oggi 38enne lontano dal pallone, che frequenta solo come talent di Prime Video. Meno certezze sui fatti che hanno costretto l’ex calciatore argentino a correre nella clinica Cantegril di Punta del Este, dove si trova in vacanza. Lite in famiglia o incidente domestico?

Andiamo con ordine. Secondo i media locali nella notte di martedì, intorno alle 4.30 del mattino, la compagna del Pocho, Natalia Borges, chiama la polizia del dipartimento di Maldonado, non lontano dalla capitale Montevideo, chiedendo un intervento immediato. Nella villa in località José Ignacio di proprietà dell’ex calciatore — una Coppa Italia vinta con il Napoli, svariati titoli col Psg, ritiratosi nel 2019 dopo un’ultima ben remunerata esperienza in Cina —, è in corso una festa. Arrivati sul posto, gli agenti sollecitano l’arrivo di un’ambulanza, che poi scortano in ospedale, dove Lavezzi è tuttora ricoverato sotto osservazione. I primi esami a cui viene sottoposto evidenziano alcune ferite da taglio all’addome e una frattura della clavicola (ma c’è chi parla della scapola).

Due le versioni su come se le sarebbe procurate. La prima, quella fatta circolare dalla famiglia dell’argentino e fornita alle forze dell’ordine, spiega come il Pocho, salito su una scala per cambiare una lampadina, sia caduto urtando un mobile, da qui ferita e frattura. La seconda, che filtra dai media uruguaiani, parla di una lite in famiglia, forse con il fratello, legata a ragioni economiche. La polizia ha comunicato che «è già stata avviata un’indagine per far luce sull’accaduto».

Lavezzi ha lasciato il calcio a novembre del 2019. In carriera, oltre le esperienze con Estudiantes, San Lorenzo, Psg e Hebei (in Cina) ha giocato anche in sere A, con il Napoli, tra 2007 e 2012 (188 presenze totali e 48 gol). Con gli azzurri ha vissuto il primo ciclo dell’era De Laurentiis, preso dal direttore sportivo Marino come colpo per il debutto nel massimo campionato. In cinque stagioni a Napoli il Pocho ha vinto una Coppa Italia (con Mazzarri in panchina), primo trofeo targato De Laurentiis. Per lui poi tre campionati francesi col Psg, e tre coppe nazionali in Francia sempre con i parigini. Nel 2008 ha vinto con l’Argentina la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino.

Dopo il ritiro, Lavezzi si è allontanato da campi e panchine. Ha scelto di stare accanto al figlio, seguendo il calcio come commentatore. È infatti uno dei talent della squadra di Prime Video, spesso coinvolto proprio per le partite del Napoli. A inizio dicembre ha giocato a Miami una partita amichevole con diverse vecchie glorie del calcio sudamericano.

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