Pirlo, beffa sulla villa a Forte dei Marmi dell’oligarca russo: versa caparra di mezzo milione ma è sotto sequestro

di Marco Gasperetti

L’affare da 2,6 milioni di euro è andato in fumo: il proprietario, vicino a Putin, nel mirino della magistratura per una caparra non pagata

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Andrea Pirlo, 43 anni (Afp)

Ci pensava da anni, Andrea Pirlo, ad acquistare una villa a Forte dei Marmi. Non una residenza qualsiasi, però, ma la casa estiva dei sogni, nel quartiere di Roma Imperiale, il più blasonato della «Perla della Versilia», immerso nella pineta e a due passi dalla spiaggia. Un luogo ideale per i vacanzieri in cerca di lusso e relax, già frequentato da grandi nomi della moda, dell’industria e dello spettacolo, ma anche un capitolo di storia di Forte dei Marmi e del turismo super vip. Qui oltre alla famiglia Agnelli, Avvocato compreso, hanno dimorato i principi Pacelli (eredi di papa Pio XII), i pronipoti del barone Bettino Ricasoli, i parenti del pittore Carrà che a Forte dei Marmi e al quartiere ha dedicato 300 opere. E ancora, solo per citarne alcuni nomi di una lunga lista, gli industriali Caprotti, Floriani e Massimo Moratti, già patron dell’Inter.

Insomma un luogo lussuoso, a due passi dal mare, immerso in splendidi parchi e giardini privati dove i ricconi, e non solo loro, trascorrono le vacanze.

E invece, quando l’affare sembrava concluso e una caparra da mezzo milione di euro era già stata versata dal campione oggi allenatore in Turchia, l’affare da 2,6 milioni di euro (ma c’era l’opzione per la vendita a Pirlo di un’altra villa adiacente per un totale di 7 milioni) è andato in fumo.

Il motivo? Il proprietario della villa, un oligarca russo, è finito nel mirino della magistratura per una causa civile perché non avrebbe pagato una consulenza di circa 250 mila euro. Così il tribunale civile ha disposto il sequestro cautelativo della villa e di un’altra proprietà del magnate russo.

«Il sequestro è stato emesso quasi alla conclusione della causa di merito - conferma l’avvocato Tommaso Bertuccelli, legale dell’agenzia immobiliare - e il giudice lo ha motivato proprio sulla base delle ragioni dei miei clienti emerse durante il giudizio. Dunque la ragione è dalla parte dell’agenzia immobiliare ». I legali del proprietario russo hanno annunciato ricorso ma se ne riparlerà alla fine dell’estate.

L’ancora ignoto oligarca russo pare inoltre sia un estimatore di Vladimir Putin e dunque, come scrive La Nazione che ha anticipato la notizia, ci sarebbero altri problemi da risolvere e un eventuale sequestro non sarebbe poi un’ipotesi remota. Tanto è vero che lo stesso proprietario, dopo la decisione del governo italiano e dell’Europa e il caso dello Shevardnadze, il presunto yacht di Putin bloccato in un cantiere della vicina Marina di Carrara, si era affrettato a mettere in vendita la villa che aveva acquistato due anni fa. Ma il sequestro conservativo ha bloccato la vendita. Almeno per ora.

1 luglio 2022 (modifica il 1 luglio 2022 | 15:36)