Mondiali di atletica indoor 2024, il programma del 2 marzo: Simonelli argento nei 60 metri ostacoli, Furlani d'argento nel lungo, Dosso bronzo nei 60. Risultati

di Gaia Piccardi, inviata a Glasgow e Redazione Sport

Seconda giornata dei Mondiali di atletica indoor a Glasgow, anche oggi 10 italiani in gara: due medaglie importanti

Mondiali di atletica indoor 2024, il programma del 2 marzo: Simonelli argento nei 60 metri ostacoli, Furlani d'argento nel lungo, Dosso bronzo nei 60. Risultati

Mattia Furlani (Afp)

Un argento mondiale annunciato. Il primo salto è già una faccenda riservata a bipedi con le ossa cave. 8,22, oltre la soglia dell’eccellenza del salto in lungo, eguagliando la misura un attimo prima scolpita nella sabbia del palazzetto di Glasgow dal campione olimpico e mondiale Miltiadis Tentoglou, il fuoriclasse della specialità. Ma Mattia Furlani, 19 anni compiuti da nemmeno un mese, figlio dell’ex altista Marcello e della velocista di origini senegalesi Khaty Seck, sul palcoscenico del mondo non trema. È arrivato al Mondiale indoor da capolista della specialità con 8,34 nel trolley, ha usato l’Europeo di Istanbul dell’anno scorso come rodaggio: in dodici mesi, con il supporto fondamentale della mamma-coach, si è irrobustito senza perdere la straordinaria leggerezza che lo caratterizza. Un usignolo dei Colli Albani capace di fare la voce grossa, insomma.

Da subito la finale del lungo è una questione riservata a Grecia e Italia, la giovane Italia che il d.t. La Torre ha portato in Scozia, priva di big (Jacobs negli Usa, Tamberi davanti alla tv con la testa già sui Giochi) e chiamata a reggere l’impatto con il mondo. Il bronzo di Leo Fabbri nel peso, venerdì sera, al netto di quale polemica sul divieto di poter usare il suo attrezzo personale, è stato d’ispirazione per tutta la compagnia dei celestini. Mattia è carico, tranquillo, va in pedana con la certezza del veterano e l’irriverenza della Gen Z. Al terzo salto, prima del taglio che lascia in gara per le medaglie i primi otto del ranking, al club degli Otto Metri si aggrega l’americano Lawson (8,06), gli altri fanno uno sport diverso.

D opo il botto al primo salto, Furlani si ridimensiona, regala parecchio all’asse di battuta, si accomoda al secondo posto nell’ombra di Tentoglou, che gli resta davanti in virtù della miglior seconda misura (7,94). Al quarto salto, ecco il sorpasso: il ragazzo volante che ha imparato la tecnica del decollo a Rieti, dopo aver vissuto a Grottaferrata, supera il rivale (8,10) per essere immediatamente rimesso al suo posto da un Tentoglou che non ha nessuna intenzione di cedere il regno all’aspirante stregone. L’8,15 al quarto tentativo riporta Tentoglou in vetta.
In possesso della miglior misura assoluta Under 20 (8,34), record italiano migliorando il primato dell’idolo Andrew Howe, Mattia sembra pronto al salto di qualità. Però, di mezzo, ci si mette la stanchezza. Da dietro, intanto, improvvisamente rinviene il giamaicano McLeod, che si ferma a un centimetro dai due sparvieri (8,21) aggiungendo pepe a una finale già esplosiva.

Tentoglou e Furlani capiscono che è il momento di cambiare marcia. Mattia esce dalla sua cuccia a bordo panchina – scalzo tra un salto e l’altro, pedalini neri, massima concentrazione sdraiato a terra – però dalle suole, un po’ scariche, gli esce un 8,04. Serve di più. L’ultimo assalto sarà decisivo: per l’oro mondiale è necessario un guizzo come quello di Howe a Osaka, il volo a quota 8,47 che regalò a Andrew l’argento al Mondiale 2007, quando il ragazzo volante del lungo planetario era lui (oggi fresco papà, proverà a concedersi un ultimo hurrah all’Europeo di Roma). McLeod non fa scherzi, Lawson esce dal giro medaglie. Mattia ha dato tutto: il sesto salto è nullo. Oro Tentoglou, come da copione; l’argento va a Furlani, meritatissimo, capace di reggere la pressione e di non spaventarsi davanti alla responsabilità, proprio come gli aveva chiesto il d.t. La Torre.
A 19 anni Mattia diventa il più giovane medagliato nel lungo nella storia del Mondiale indoor (dal 1985). Non c’è dubbio: è nata una stella.

Simonelli argento nei 60 ostacoli e Dosso bronzo nei 60

Il primatista italiano dei 60 ostacoli Lorenzo Simonelli ha vinto l’argento nei 60 metri ostacoli finendo in 7’’43 dietro all’americano Hollowey. Sul podio anche il francese Kwaou-Mathey (7’’47).
Medaglia di bronzo nei 60 donne per la primatista italiana Zaynab Dosso , sul podio in 7’’05, oro all’atleta di Saint Lucia Julien Alfred (6’’98), argento alla polacca Swoboda in 7’’.

Mezzofondo: fuori una buona Coiro, Tecuceanu passa

Nella sessione della mattina anche le semifinali degli 800 dalle 13.10. Dopo aver centrato la qualificazione con il secondo tempo italiano di sempre (1’59’’76), Eloisa Coiro puntava alla finale ma sapeva che sarebbe stato difficile. Chiude la sua batteria con un turno dominato dalla scozzese padrona di casa Jemma Reekie, dall'etiope Habitam Alemu e dall'ugandese Halimah Nakaayi. Nessun tempo di recupero, chiude quarta in 2'00"13, prima delle escluse.
Stesso meccanismo per gli 800 maschili, con Catalin Tecuceanu che nella prima semifinale viene battuto solo dallo spagnolo campione in carica Mariano Garcia e passa in 1'48"13. Appuntamento in finale domani, domenica 3 marzo, alle 22.10 ora italiana. Fuori per infortunio l'algerino Mohamed Ali Gouaned.

Il programma e i risultati di oggi, sabato 2 marzo

11.00 finale salto in lungo maschile
1. Miltiadis Tentoglou (Gre) 8.22 - 8.19
2. Mattia Furlani 8.22 - 8.10
3. Carey McLeod (Jam) 8.21

11.10 batterie 60 ostacoli maschile
1. Grant Holloway (Usa) 7”41
6. Lorenzo Ndele Simonelli 7”61 Qualificato in semifinale

12.00 60 ostacoli heptathlon maschile
1. Simon Ehammer (Svi) 6"73 SB

12.20 batterie 60 metri femminile
1. Julien Alfred (Lca) 7"02
4. Zaynab Dosso 7"10 Qualificata in semifinale

13.10 semifinale 800 metri femminile
1. Jemma Reekie (Gbr) 1'58"28
9.(quarta nella sua batteria) Eloisa Coiro 2'00"13 eliminata

13.15 salto in lungo heptathlon maschile
1. Simon Ehammer (Svi) 8.03

13.30 semifinale 800 metri maschile
1. Bryce Hoppel (Usa) 1'45"08 SB
7. Catalin Tecuceanu 1'48"13 — qualificato in finale

14.35 getto del peso heptathlon maschile
1. Makenson Gletty (Fra) 16.95 PB

Sessione pomeridiana — Semifinali e finali

20.05 finale salto con l’asta femminile
1. Molly Caudery (Gbr) 4.80
10. Roberta Bruni 4.40

20.10 semifinale 60 ostacoli maschile
1. Grant Holloway (Usa) 7.32
3. Lorenzo Ndele Simonelli 7.48 — Qualificato in finale come terzo più veloce

20.30 salto in alto heptathlon maschile
1. Ken Mullings (Bah) 2.16

20.40 finale salto triplo maschile
1. Hugues Fabrice Zango (Bur) 17.53
5. Emmanuel Ihemeje 16.90

20.45 semifinale 60 metri femminile
1. Aleia Hobbs (Usa) 7.04
2. Zaynab Dosso 7.05 — Qualificata in finale

21.15 finale 3000 metri femminile
1. Elle St. Pierre (Usa) 8:20.87
13. Ludovica Cavalli 8:48.64

21.40 finale 3000 metri maschile
1. Josh Kerr (Gbr) 7:42.98
7. Pietro Arese 7:46.46
11. Federico Riva 8:02.66

22.00 400 metri femminile
1. Femke Bol 49.17

22.10 400 metri maschile
1. Alexander Doom (Bel) 45.25

22.30 finale 60 ostacoli maschile
1. Grant Holloway (Usa) 7.29
2. Lorenzo Ndele Simonelli 7.43

22.45 finale 60 metri femminile
1. Julien Alfred (Lca) 6.98
3. Zaynab Dosso 7.05

Dove vedere i Mondiali indoor di atletica leggera in tv

I Mondiali indoor di atletica di Glasgow saranno trasmessi in diretta dalle 11 su RaiSport, dalle 19.40 su Rai 2.


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2 marzo 2024 (modifica il 2 marzo 2024 | 23:30)