25 settembre 2020 - 20:13

Calcio, cambiano i tamponi: «Solo 48 ore prima delle partite». Spadafora annuncia l’ok del Cts

I giocatori non dovranno più sottoporsi obbligatoriamente ai test ogni quattro giorni. Soddisfatta la Figc: «Ora manca solo il ritorno dei tifosi per completare la ripartenza»

di Guido De Carolis

Calcio, cambiano i tamponi: «Solo 48 ore prima delle partite». Spadafora annuncia l'ok del Cts (Ansa)
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«Ho comunicato al presidente Gravina che il Comitato tecnico scientifico ha valutato positivamente la proposta sulla riduzione dei tamponi, andando anche oltre la richiesta della Federcalcio. Da sabato, infatti, come già previsto per le competizioni internazionali, i giocatori dovranno obbligatoriamente sottoporsi al tampone solo nelle 48 ore precedenti le competizioni».

Lo ha annunciato il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. Soddisfatto il presidente della Figc, Gabriele Gravina. «È un altro importante obiettivo raggiunto. Ringrazio il Ministro Spadafora e il suo Dipartimento, con i quali abbiamo condiviso una proposta che il mondo del calcio professionistico aspettava da tempo. Manca solo un altro tassello per completare la ripartenza, lavorando in sinergia con le istituzioni sono convinto che arriverà presto». L’Italia si adegua così a quanto stabilito già per le competizioni internazionali dalla Uefa.

Fino a oggi i club erano obbligati a testare i propri giocatori ogni quattro giorni. Uno spreco di tamponi non indifferente. D’ora in avanti le squadre che non hanno impegni ravvicinati potranno testare i propri atleti una volta a settimana. La risposta del tampone arriva in media dopo 24 ore. Si attende però la validazione del nuovo test salivare-molecolare in grado di fornire un risultato in tempi brevi, al massimo venti minuti. Quando Gravina parla di «un altro tassello per completare la ripartenza», si riferisce al pubblico negli stadi. L’obiettivo è riportare, almeno in parte, i tifosi alle partite.

La Uefa ha concesso a 16 mila spettatori di assistere a Budapest alla finale di Supercoppa europea vinta dal Bayern Monaco. Il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin si è detto «molto felice di aver nuovamente assaporato la vera atmosfera del calcio».

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