25 maggio 2020 - 14:46

Joseph Perfection: muore a 21 anni per infarto, arrivato da clandestino giocò nella Primavera della Roma

Immigrato dal Camerun con la speranza di fare il calciatore, venne abbandonato alla Stazione Termini e salvato dai centri accoglienza prima di sbarcare a Trigoria nel 2015

di Maria Strada

Joseph Perfection: muore a 21 anni per infarto, arrivato da clandestino giocò nella Primavera della Roma
shadow

Una Un’altra morte inaspettata per un giovane calciatore, una storia incredibile. È morto domenica notte per infarto, Joseph Bouasse Perfection Ombiogno a soli 21 anni. Ne dà notizia la Roma, dove il ragazzo era arrivato a giocare in Primavera: «La Roma piange la scomparsa dell’ex calciatore della Primavera Joseph Bouasse Perfection e si stringe ai suoi cari in questo momento di grande dolore». C’è tutto nella storia di Perfection, che si trovava nella sua casa ad Acilia, alla periferia della Capitale: la miseria, la disperazione, ma anche il riscatto e la speranza. Fino al tragico epilogo.

Il giovanissimo centrocampista sbarcò in Italia nel 2014, 14enne, come clandestino e venne agganciato da un personaggio che gli promise una carriera da calciatore professionista, ma quando arrivarono a Roma, davanti alla stazione Termini, Perfection venne abbandonato a se stesso e fu costretto a dormire in situazioni precarie. Si è salvato riuscendo a entrare nei centri accoglienza. Approdando alla «Liberi Nantes», associazione sportiva dilettantistica fondata su iniziativa spontanea di nove appassionati di calcio che frequentavano i mondiali antirazzisti a Bologna. «Arrivò da noi e ci raccontò la sua storia - racconta commosso Alberto Urbinati, presidente dei Liberi Nantes, all’agenzia Dire -. Dalla stazione si era spostato a casa di un amico e da li’ era venuto al nostro campo. E aveva iniziato a giocare con noi. L’allenatore aveva capito subito che aveva i mezzi atletici per fare la differenza. Abbiamo cercato dunque di dargli un’opportunità attraverso un talent scout, in maniera gratuita. E così è arrivato al provino con la Roma, lo hanno preso alle giovanili e poi lo hanno tesserato da maggiorenne. Da lì in poi ne abbiamo perso un po’ le tracce, ma ogni tanto tornava a trovarci». Il provino andò bene e il ragazzo fu notato dal d.s. della Roma, Walter Sabatini. Dopo un anno e mezzo senza giocare partite ufficiali per problemi burocratici - migrante e ancora minorenne, non poteva essere schierato - Perfection nel 2016 diventò ufficialmente un giocatore giallorosso, in forza alla Primavera di Alberto De Rossi, pare anche facendosi notare da Luciano Spalletti. Non ha però avuto fortuna e poi è andato a Vicenza, dove ha debuttato tra i professionisti in serie B, il 25 febbraio 2017, giocando i suoi unici 14’. Poi era tornato a Trigoria, salvo trovarsi svincolato nell’estate 2018. Adesso, a gennaio, si era accasato alla U Cluj, l’ Universitatea, società della serie B in Romania, anche se il campionato era stato sospeso prima del debutto a causa della pandemia da coronavirus. Joseph Minala, suo connazionale e amico, anche se avversario con la Lazio, lo conosceva bene. Amareggiato il 23enne, che ora milita nel campionato cinese con lo Qingdao Huanghai, racconta: «È incredibile, se penso che sabato stava giocando a pallone con gli amici. Non ci posso credere. A Roma abbiamo gli stessi amici e siamo ancora increduli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT