16 luglio 2019 - 11:21

Cafu travolto da debiti milionari. «Ma risolverò tutto»

All’ex calciatore oggi 49enne di Roma e Milan sono state sequestrate cinque proprietà e altre quindici sono attualmente sotto pignoramento

di Lorenzo Nicolao

Cafu travolto da debiti milionari. «Ma risolverò tutto»
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È già stato nominato ambasciatore del Brasile ai prossimi Mondiali di Calcio in Qatar nel 2022, ma Marche Evangelista de Moraes, conosciuto da tutti come Cafu, al momento ha altro a cui pensare. Per decisione di un Tribunale brasiliano all’ex calciatore 49enne di Roma e Milan, campione del mondo nel 1994 e nel 2002, sono state sequestrate cinque proprietà e altre quindici sono attualmente sotto pignoramento. Troppi i debiti relativi alla mancata copertura economica di prestiti e debiti della Capi Penta International Player, società fondata nel 2004 per gestire la carriera di agenti e calciatori nel mondo del calcio, intestata all’ex terzino destro e a sua moglie Regina.

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Secondo quanto ha riportato il quotidiano locale Folha de S.Paulo, l’indebitamento milionario dell’ex capitano della Selecao è verso diversi soggetti, fra cui l’istituto di credito Vob Cred per un valore di 2,6 milioni di Real (equivalenti a circa 650mila euro) e la banca ABC Brasil per un milione (intorno ai 250mila euro). Il Banco Industrial ha ricorso poi alla giustizia per un prestito di 3,5 milioni di Real (quasi 875mila euro). Il crack finanziario ha così costretto l’ex calciatore a chiudere dopo 15 anni la Fondazione Cafu, un ente benefico nella comunità di Irene Garden, il quartiere dove il campione è nato e cresciuto, e che aveva permesso a molti bambini un riscatto sociale e un avviamento professionale, le cui spese non potevano essere più sostenute. La fondazione da sola aveva un debito attivo di 857mila Real (oltre 214mila euro), rispetto alla stessa Capi Penta con 598mila (149mila euro circa).

L’ex calciatore ha detto di essere disposto a ripagare tutto nel più breve tempo possibile. «Si tratta di un mio problema personale, sono perciò pronto a restituire quanto devo cedendo immobili, case, la mia macchina e altri beni. È un guaio che voglio risolvere al più presto». Fra le proprietà che potrebbero essere vendute, molti dei 32 appartamenti e dei terreni fra San Paolo e il quartiere di Alphaville che Cafu aveva acquistato mentre era in attività, oltre alla casa di Barueri e una sulla costa di oltre mille metri quadrati. Quello che tutti, quando giocava, chiamavano il “Pendolino” non si sottrae così al destino toccato ad altri ex campioni, nel calcio come l’ex interista Ivan Zamorano o anche in altri sport, come nel caso di Boris Becker.

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