6 maggio 2020 - 19:04

Botteri-Hunziker, un videomessaggio per chiudere la polemica: «Cara Michelle, non dobbiamo fare la pace perché non abbiamo mai litigato»

La giornalista, corrispondente Rai in Cina, ha risposto alla conduttrice di Striscia La Notizia che, travolta dalle accuse di body-shaming, le aveva rivolto un appello

di Arianna Ascione

Botteri-Hunziker, un videomessaggio per chiudere la polemica: «Cara Michelle, non dobbiamo fare la pace perché non abbiamo mai litigato»
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Ci ha messo qualche giorno per intervenire sulla querelle che l’ha vista protagonista - visto che in Cina, dove lavora come corrispondente Rai, è molto difficile collegarsi ai social - ma alla fine Giovanna Botteri è riuscita a rispondere a Michelle Hunziker, travolta dalle accuse di body-shaming per un servizio trasmesso da Striscia la Notizia lo scorso 28 aprile: «Cara Michelle - ha spiegato la giornalista nel videomessaggio che la trasmissione mostrerà nel corso della puntata di mercoledì 6 maggio - c’è voluto del tempo prima che vedessi il tuo video e ti rispondo solo adesso: per fortuna non dobbiamo fare la pace, perché non abbiamo mai fatto baruffa, non abbiamo mai litigato, neanche con Striscia la Notizia e Gerry Scotti».

La polemica

La showgirl, che aveva già etichettato come fake-news la polemica scoppiata nei giorni successivi alla messa in onda (era intervenuta persino la Commissioni Pari Opportunità di Fnsi, Usigrai e Odg), aveva già spiegato che il filmato finito nel mirino non voleva mettere in ridicolo la corrispondente bensì attaccare tutti gli haters che da tempo le rivolgono critiche (anche colorite) legate al look adottato durante i collegamenti. Nei giorni scorsi poi Michelle, a causa della mole di insulti e minacce (anche di morte) indirizzate a lei e alla sua famiglia, per provare a calmare gli animi si era rivolta direttamente alla giornalista (che in una lettera aperta si era augurata che la vicenda potesse aprire «un momento di discussione vera, permettetemi, anche aggressiva, sul rapporto con l’immagine che le giornaliste, quelle televisive soprattutto, hanno o dovrebbero avere secondo non si sa bene chi») chiedendole di guardare il servizio incriminato e farle sapere la sua opinione.

«La satira è liberta»

«La satira è libertà – ha replicato Botteri nel suo contributo - ci aiuta a ridere, a discutere, a confrontarsi e a volte mette modelli differenti di donne e uomini a confronto, per esempio nei modi diversi di approcciarsi alla vita. Quindi io vi ringrazio, di cuore e non posso che abbracciarvi e augurare a Michelle tutto il bene possibile». La questione può quindi dirsi conclusa: «Cara Giovanna, sono felice perché finalmente ci siamo parlate, vincendo una grande sfida - ha commentato Hunziker in risposta - Quella di due donne contro un sistema malato, ipocrita e falso, che si è accanito contro di me, per difenderti. Siamo dalla stessa parte! Speriamo che questo episodio possa far capire a tutte le “paladine” e i “paladini” di una giustizia mai richiesta che non volevi essere difesa perché non ti sei mai sentita attaccata. Un abbraccio, Michelle».

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