15 marzo 2019 - 20:25

Le passioni di «After», diventa un film la saga bestseller di Anna Todd

In arrivo sugli schermi il fenomeno letterario che ha diviso il pubblico. L’autrice dei romanzi: «Film pop come “Twilight”? No, io racconto un amore vero»

di Giovanna Grassi

Le passioni di «After», diventa un film la saga bestseller di Anna Todd
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LOS ANGELES «Scrivo i libri pensando a quelli che mi piace leggere e ascoltando musica. Così ho iniziato la mia saga, “After”, e subito ho deciso che volevo farla scoprire su Wattpad, la comunità online di scrittori che si auto-pubblicano, in attesa di un editore», dice Anna Todd, 29 anni, nata in una cittadina dell’Ohio «dove non accadeva alcunché, ma io avevo la mia immaginazione e creavo mondi e storie». «After» è diventata dal 2014 un fenomeno globale con oltre un miliardo e mezzo di lettori sulla piattaforma online. Poi la pubblicazione in 30 Paesi, la conquista delle prime posizioni nelle classifiche di libri ovunque e la vendita di oltre dieci milioni di copie. Ha generato una grande attenzione della stampa con recensioni discordanti e dibattiti accesi. Da una parte i fan, dall’altra quelli che invece giudicano l’opera una banale storia di passione incontrollabile tra un «bad boy» e una ragazza perbene. Secondo il «New York Times» l’impatto di «After» e dei romanzi seguenti è stato più forte di quello di «Twilight» perché ha coinvolto anche generazioni adulte. La Paramount ha vinto la gara dell’acquisto dei diritti. La trasposizione cinematografica del primo romanzo (in tutto sono cinque) uscirà presto in prima mondiale in Italia dove il libro pubblicato da Sperling & Kupfer è stato un successo. Il film sarà distribuito dalla 01 in collaborazione con il Leone Film Group.

«Non mi aspettavo questo successo — afferma Anna — ma una storia d’amore che tocca emozioni autentiche riesce sempre a trovare un pubblico. I protagonisti Tessa e Hardin si incontrano al primo anno di college, sono molto diversi. Lei è acqua e sapone, come si diceva un tempo. Lui fa della sregolatezza la sua norma di vita, coprendosi di tatuaggi e piercing. Ho cercato di descrivere la realtà di un legame complicato». Anna ora vive a Los Angeles. Ha avuto un’infanzia difficile: il padre ucciso quando lei aveva un anno, la madre tossicodipendente. A 18 anni ha sposato Jordan che, al ritorno da una missione in Iraq, è stato dislocato in una base militare in Texas.

Dice: «Ho avuto un figlio, continuerò a scrivere storie d’amore pensando alla gioia che, nella mia difficile adolescenza, mi davano i libri di Jane Austen. Vivo con ansia il debutto cinematografico di “After” ma non gradisco paragoni con il fenomeno pop degli amori tra vampiri di “Twilight”». Dichiara di essere soddisfatta del lavoro della regista Jenny Gage. Ha visto più volte il film ed è convinta dei due protagonisti: Hero Fiennes-Tiffin e Josephine Langford. «Entrambi hanno lo stesso magnetismo che avevo immaginato». Appassionata di cinema (è anche co-produttrice dell’adattamento di «After» per il grande schermo), ha come film prediletto «Sleeping in Seattle» («Insonnia d’amore») e il suo attore preferito è Tom Hanks, che in quella storia si innamorava di Meg Ryan. «Tra i registi delle ultime leve scelgo Greta Gerwig e il suo film d’esordio “Lady Bird”: ha dato fiducia a tante colleghe nel mondo del cinema, che resta comunque in mano agli uomini. Le cose, tuttavia, stanno cambiando e non solo per le rivendicazioni MeToo. Sono convinta che nel futuro Hollywood darà più spazio alle donne».

Sul lancio della pellicola in anticipo su Hollywood ha le idee chiare: «La cinematografia Usa ha più che mai bisogno di buoni incassi in altri Paesi perché, sebbene io sia dalla parte di chi va a vedere i film nelle sale e non di coloro che li guardano sui telefonini o a casa, oggi in America il cinema si fruisce di meno nei circuiti dei teatri. Positiva o negativa, l’eco che arriva dall’Europa genera curiosità in un momento in cui si esce di meno, si risparmia sul costo del biglietto o si aspetta il lancio in dvd. Anche per questo si registra un boom dei libri online». Sul successo mondiale di «After» non solo presso il pubblico definito young adult, Anna pensa che la storia d’amore alla base del romanzo non sia stata la sola forza motrice. «Ritengo che sia stata capita la verità del complicato rapporto tra un giovane e una ragazza che aveva una vita pianificata dal college al matrimonio. È arduo scegliere una battuta capace di condensare la trama intera di una saga, ma posso rispondere con quanto dice Tessa: “L’unica certezza è che la mia vita e il mio cuore non saranno mai più gli stessi dopo che Hardin li ha stravolti”. I sentimenti veri, come quelli dei due protagonisti, arricchiscono davvero le persone, al di là del titolo di studio e delle carriere».

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