2 maggio 2019 - 11:37

Arrestato l’ex «Piccolo Lord» Rick Schroder per violenza domestica

La sua carriera iniziò nel 1979, quando aveva solo 9 anni, con il film «Il campione» di Franco Zeffirelli, vincendo subito il Golden Globe come rivelazione dell’anno

di Renato Franco

Arrestato l’ex «Piccolo Lord» Rick Schroder per violenza domestica
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Sospetta violenza domestica. È con quest’accusa che è stato arrestato per la seconda volta in un mese Rick Schroder. L’attore, oggi 49enne, è stata una delle tante baby star — prodigio e maledetto al tempo stesso — sfornate dalla fabbrica di Hollywood, successi in alcuni casi effimeri, in altri ancor meno, in attesa di un nuovo modello da lanciare sul mercato del cinema. La sua carriera iniziò nel 1979, quando aveva solo 9 anni, con Il campione di Franco Zeffirelli — caschetto biondo e lacrime a ripetizione nella storia drammatica di un bambino che idolatra il padre, pugile fallito con il vizio delle scommesse. Un’interpretazione ad alto tasso emotivo che gli regalò subito il Golden Globe come rivelazione dell’anno. L’anno seguente fu invece protagonista del Piccolo Lord (regia di Jack Gold, al suo fianco Alec Guinness), commovente vicenda questa volta a lieto fine di un ragazzino che partito da un povero quartiere di Brooklyn si ritrova nel favoloso castello del nonno in Inghilterra.

Cauzione da 50 mila dollari

Immagini di ricordi sbiaditi nel tempo. Ora invece la realtà è un’altra: il vice sceriffo della contea di Los Angeles ha rivelato che gli agenti sono stati chiamati in casa di Rick Schroder dove hanno trovato segni di lotta tra l’attore e una donna il cui nome non è stato reso noto. È stato arrestato, incarcerato e rilasciato dietro pagamento di una cauzione di 50 mila dollari. Recidivo. Perché Schroder si era reso protagonista di un simile episodio di sospetti abusi domestici lo scorso 2 aprile, sempre ai danni della stessa donna.

Bambino mai cresciuto

Non solo Il campione e Il piccolo Lord. Dal 1982 al 1986 l’attore è stato protagonista della sitcom Il mio amico Ricky: vince due Young Artist Awards, ma è felice di uscirne: «Non sono mai stato davvero a mio agio nel fare commedie. Sebbene sia stata una bella esperienza per un paio di anni, alla fine è diventata soffocante». Ultima testimonianza di una carriera che da bambino è stata molto più esplosiva di quella da adulto. Con il tempo che passava Schroder cercò di togliersi di dosso l’etichetta di bambino prodigio, buono solo per certi ruoli stereotipati, vittima della diffidenza di chi non voleva dargli occasioni più impegnate e impegnative. Il risultato però non è stato granché, perché la carriera da adulto è rimasta ristretta a qualche serie tv: il ruolo del detective Danny Sorenson in alcune stagioni di NYPD Blue e la partecipazione a dodici episodi di 24, la rivoluzionaria serie in tempo reale con Kiefer Sutherland.

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